Quando lei si ammala
Molti studi hanno dimostrato che le persone sposate sono molto più felici di quelle non sposate (vedi ad esempio Lillard e Waite 1995; Umberson 1992), così come altri studi hanno evidenziato come il divorzio e la vedovanza siano precursori di un declino personale, sia nel campo della salute mentale, sia in quello fisico (vedi ad es. Hughes e Waite 2009; Williams e Umberson 2004). E’ stato inoltre dimostrato che questo stato di migliore salute fisica non è dovuto al semplice fatto che le persone sane si sposano più di quelle malate, ma che esso è attribuibile specificamente ai benefici della vita a due, in cui i due partners si incoraggiano vicendevolmente a mettere in pratica uno stile di vita sano (vedi Umberson 1992).
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Va osservato tuttavia che mai, nella storia, vi sono state coppie così longeve (infatti, come è aumentata l’attesa di vita, è aumentato anche il tempo che le coppie stabili hanno da vivere insieme) e pertanto è molto cresciuto il rischio che uno dei due partners si ammali (quando non succede ad entrambi), specialmente a partire dalla mezza età. Viene dunque da chiedersi: le coppie sono ugualmente felici, quando uno dei due partner è malato?
La risposta è no: molte unioni, anche di coppie che sono state felici per tanti anni, si disintegrano sotto la pressione delle nuove dinamiche causate dalla malattia e il tasso di separazione, quando c’è un problema di salute di mezzo, aumenta.
La malattia del partner richiede infatti all’altro/a in buona salute molto lavoro e attenzioni supplementari, tanto da togliergli/le il tempo di fare anche le più piccole cose per sé, e questo produce un grande stress, peggiorando la qualità della relazione di coppia (vedi Amato 2010; Daniel et al. 2009; Yorgason, Booth, and Johnson 2008). La malattia inoltre può stravolgere la coppia attraverso un necessario quanto repentino cambiamento dei ruoli fra i due partners (vedi Wolff e Kasper 2006), o produrre una riduzione delle entrate familiari in quanto uno dei due partner, o entrambi, non possono più lavorare (vedi Teachman 2010).
Singleton (2012) ha dimostrato che la perdita del reddito familiare per motivi di salute riguarda in particolare le coppie più giovani e più colte, quelle cioè in cui entrambi, o anche uno solo dei due partners erano in carriera, mentre minore impatto questo fattore ha nelle coppie più anziane, in cui i partners sono generalmente in pensione.
Il caregiving verso il partner malato è stato identificato come uno dei maggiori fattori di stress, che possono indurre malattie anche nel partner sano, se non addirittura la sua morte (vedi Schulz e Beach 1999). In secondo luogo, il prendersi cura del partner malato altera le dinamiche relazionali, specialmente quando la qualità della relazione non era particolarmente buona, già prima della malattia (vedi Choi e Marks 2006).
Era già noto il fatto che si ha un maggior rischio di divorzio quando è la moglie ad ammalarsi, rispetto a quando si ammala il marito (vedi Glantz et al. 2009) ed in particolare, quando alla moglie viene diagnosticato il cancro (vedi Carlsen et al. 2007), ma ora un nuovo studio condotto presso la Iowa State University (2015) ha scoperto che le coppie si separano con una probabilità maggiore del 6% se la moglie è malata rispetto a quando la moglie è in perfetta salute. Non succede la stessa cosa quando il marito si ammala, in quanto le percentuali di divorzio in questo tipo di coppie appare assolutamente identica.
Si tratta di uno studio condotto su 2701 coppie sposate i cui dati sono stati raccolti per l’Health and Retirement Study. Le coppie sposate (in cui uno dei due partners aveva compiuto 51 anni), sono state seguite per venti anni, studiando gli effetti della malattia nelle dinamiche di coppia. Sono state in particolare considerate le seguenti malattie: cancro, problemi cardiaci, affezioni polmonari, infarto. Il 32 per cento delle coppie studiate ha divorziato, mentre nel 24 per cento dei casi è morto uno dei due partners.
“C’è molta differenza fra il sentirsi male per preparare la cena o il sentirsi talmente male da aver bisogno che qualcuno ti imbocchi. Questa situazione può avere un reale effetto sulle dinamiche di coppia” ha affermato Amelia Karraker, leader del gruppo che ha condotto la ricerca e assistente presso l’Università dello Iowa State.
Fonte:
Karraker A, Latham K.In sickness and in health? Physical illness as a risk factor for marital dissolution in later life. J Health Soc Behav. 2015 Mar;56(1):59-73. doi: 10.1177/0022146514568351.
Dr. Giuliana Proietti
“Non si progredisce migliorando ciò che è già stato,
bensì cercando di realizzare ciò che ancora non esiste”.
(Khalil Gibran)
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La Dr.ssa Giuliana Proietti presta la sua attività professionale su Clinica della Coppia
come Direttrice Scientifica e Terapeuta Senior
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Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona
● Attività libero professionale, prevalentemente online
● Saggista e Blogger
● Collaborazioni professionali ed elaborazione di test per quotidiani e periodici a diffusione nazionale
● Conduzione seminari di sviluppo personale
● Attività di formazione ed alta formazione presso Enti privati e pubblici
● Co-fondatrice dei Siti www.psicolinea.it, www.clinicadellacoppia.it, www.clinicadellatimidezza.it e delle attività loro collegate, sul trattamento dell’ansia, della timidezza e delle fobie sociali e del loro legame con la sessualità.
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