Tutti i vantaggi del preservativo
Malgrado il susseguirsi delle campagne di prevenzione contro le malattie sessualmente trasmesse, sono ancora molte le persone che mettono a rischio la propria salute attraverso rapporti sessuali non protetti. (E’ bene sapere che la maggior parte delle malattie a trasmissione sessuale riguardano la clamidia, ma che ultimamente è tornata a diffondersi anche l’infezione della gonorrea).
Il problema nasce dal fatto che si tende ad associare la malattia con i sintomi: se non ci sono sintomi gravi, la maggior parte delle persone pensa di non essere malata. E così alcuni sintomi genitali (pruriti, secrezioni maleodoranti ecc.) vengono sottovalutati e ritenuti poco più che fastidi, che non meritano attenzione, se non altro per non avere l’imbarazzo di doverne parlare con il medico.
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Eppure, una malattia a trasmissione sessuale può comportare, tra l’altro, problemi di infertilità, per cui dovrebbe essere presa in serissima considerazione. (Per non parlare poi dell’HIV, che provoca la malattia sessuale più importante, che può avere conseguenze anche letali).
Per evitare le malattie sessualmente trasmesse si raccomanda da anni l’uso del preservativo, specialmente per i più giovani, in particolar modo se ne consiglia l’uso ai ragazzi che hanno meno di 25 anni, poiché si è osservato che in questa fascia d’età si hanno rapporti sessuali più frequenti e si tende a cambiare spesso partner.
Il preservativo dunque non solo è efficacissimo per la ragione per cui è nato, cioè il controllo delle nascite, ma è assolutamente indispensabile anche per la prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale.
Oggi però c’è una ragione in più per scegliere di utilizzare il preservativo: un recente studio cinese, pubblicato su PLOS One ha dimostrato che l’uso costante del profilattico favorisce la colonizzazione vaginale da parte di un bacillo “buono”, il Lactobacillus crispatus, capace di proteggere l’ambiente vaginale dagli attacchi dei batteri che causano le infezioni, ivi compresa quella da HIV.
Lo studio, che è stato condotto presso il Beijing Friendship Hospital su un campione di 164 donne sane, coniugate, tra i 18 e i 45 anni, ha mostrato che le donne che avevano usato regolarmente il preservativo nei loro rapporti sessuali, presentavano grandi colonie di lactobacillus crispatus.
Il lactobacillus produce acido lattico e perossido di idrogeno, sostanze che a loro volta aiutano la vagina a mantenere un pH medio di 4,5 (paragonabile alla acidità della birra o del succo di pomodoro).
Una ragione in più, dunque, per non dimenticare di avere sempre con se l’utilissimo palloncino.
Dr. Giuliana Proietti
Pubblicato anche su Huffington Post
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ANCONA FABRIANO CIVITANOVA MARCHE TERNI e ONLINE
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dicono che dopo averlo fatto la prima volta si cammini male e vero questa cosa ?