Sparisce il disturbo di identità di genere, resta la disforia di genere

Sparisce il disturbo di identità di genere

Sparisce il disturbo di identità di genere, resta la disforia di genere

 

Sabato scorso, il Consiglio dell’Associazione psichiatrica americana ha approvato le modifiche da fare nella prossima versione del Manuale Diagnostico e statistico degli psichiatri, che uscirà il prossimo anno (DSM-V) nel quale verrà rimosso il termine “Disturbo di identità di genere” (DIG) che storicamente è stato utilizzato dai professionisti della salute mentale per diagnosticare gli individui transgender. Contemporaneamente, il termine “Disforia di genere” verrà utilizzato per descrivere lo stress emotivo causato da ‘una marcata incongruenza tra il genere sessuale vissuto/espresso e quello con cui si è nati’.

A25/A4

Alcuni sostenitori dei movimenti LGBT vedono in questo cambiamento del DSM-V un passo importante per rimuovere lo stigma contro le persone transgender basato su falsi stereotipi sull’identità di genere, aggravati dalla parola “disturbo”. In questo modo le persone transgender non potranno più essere considerate malate di mente, a causa della loro situazione sessuale.

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Per i transgender questo potrebbe essere considerato il raggiungimento di un importante obiettivo, che segue anni di lotte e rivendicazioni, ma anche un grosso problema, sul lato pratico: infatti, questo cambiamento nei termini del DSM-5 non avrà solo valore simbolico, ma comporterà quasi sicuramente delle difficoltà ad accedere alle già costosissime cure mediche trans-correlate.

Dr. Giuliana Proietti

“Non si progredisce migliorando ciò che è già stato,
bensì cercando di realizzare ciò che ancora non esiste”.
(Khalil Gibran)
Clinica della Coppia Online Therapy

Fonte:
The APA Removes “Gender Identity Disorder” From Updated Mental Health Guide, Glaad

Immagine:
Logo APA


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