Il sexting fa sentire più accettati
Il “sexting” è lo scambio di messaggi dal contenuto erotico via cellulare. Uno studio, pubblicato su “Sex and the Media” dal titolo “Sexting, Mobile Porn Use and Peer Group Dynamics: Boys’ and Girls’ Self-Perceived Popularity, Need for Popularity, and Perceived Peer Pressure” ha cercato di comprendere come mai il fenomeno sia così diffuso e perché i ragazzi lo usano con tanta frequenza.
Studi precedenti condotti su adolescenti avevano mostrato che vi è una sorta di pressione, da parte del gruppo dei pari, affinché il giovane si coinvolga nello scambio di contenuti erotici, allo scopo di essere meglio accettato dal gruppo (Bond, 2010; Lenhart, 2009; Lippman & Campbell, 2012; Ringrose et al., 2012). Lo studio di cui parliamo ha voluto comprendere meglio 4 aspetti legati all’accettazione da parte dei compagni, in particolare: la popolarità fra soggetti dello stesso sesso, fra soggetti di sesso diverso, la pressione percepita da parte dei pari e il bisogno di sentirsi accettati dagli altri. Lo studio ha riguardato ragazzi fra gli 11 e i 20 anni.
“Il primo risultato interessante dello studio è che per i ragazzi il sexting è associato con un senso maggiore di popolarità (auto-percepita) nel gruppo composto di ragazzi e ragazze, mentre le ragazze che avevano scambiato questi contenuti si sentivano più popolari nel gruppo dei maschi, ma meno fra le altre ragazze” ha spiegato il Dr. Vanden Abeele. “Un secondo risultato interessante del nostro studio è che l’uso di materiale pornografico sul cellulare è stato riportato solo ed esclusivamente da partecipanti maschi, in particolare da quei ragazzi che sentivano una forte pressione da parte dei pari. Il risultato è in linea con ciò che abbiamo appreso da precedenti lavori sul consumo di pornografia in stampa e video in gruppi di ragazzi di sesso maschile e suggerisce che il download e la condivisione di pornografia sul cellulare potrebbe essere dovuta al bisogno di farsi percepire ‘virile’ dagli altri in quanto ci si mostra interessati all’eccitazione sessuale”.
A22
Il Dr. Vanden Abeele dunque, basandosi sui risultati di questo studio, ritiene che il sexting e il mobile porn abbiano realmente un effetto positivo nel migliorare le relazioni con il proprio gruppo nel breve periodo, ma evidenzia che ciò che non si considera è che, nel lungo periodo, questi comportamenti potranno invece mostrare tutta la loro potenziale pericolosità.
Dr. Giuliana Proietti
“Non si progredisce migliorando ciò che è già stato,
bensì cercando di realizzare ciò che ancora non esiste”.
(Khalil Gibran)
Fonte: Peer pressured to “sext”- a new study from media psychology, MNT
Immagine:
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La Dr.ssa Giuliana Proietti presta la sua attività professionale su Clinica della Coppia
come Direttrice Scientifica e Terapeuta Senior
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Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona
● Attività libero professionale, prevalentemente online
● Saggista e Blogger
● Collaborazioni professionali ed elaborazione di test per quotidiani e periodici a diffusione nazionale
● Conduzione seminari di sviluppo personale
● Attività di formazione ed alta formazione presso Enti privati e pubblici
● Co-fondatrice dei Siti www.psicolinea.it, www.clinicadellacoppia.it, www.clinicadellatimidezza.it e delle attività loro collegate, sul trattamento dell’ansia, della timidezza e delle fobie sociali e del loro legame con la sessualità.
Sito personale: www.giulianaproietti.it