Osate il clitoride! Le femministe francesi 2.0

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Osate il clitoride! Le femministe francesi 2.0

Dr.ssa Giuliana Proietti
TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA
Tel. 347 0375949

 

 

Un’associazione femminista francese molto attiva sui temi della parità fra i sessi, che si chiama Osez le feminisme! (Anche su Facebook. Ne avevamo già parlato anche noi, su questo Blog),  ha lanciato una campagna molto importante,  contro il tabù del clitoride (guarda video: questionchampionneclit), ossia la paura di parlare di questa parte del corpo femminile.

L’obiettivo è dunque quello di parlare e far parlare del piacere sessuale femminile. Il clitoride infatti è un organo essenziale per il piacere femminile, pertanto se esso viene omesso dai discorsi, dimenticato o addirittura negato nella realtà, questa è, secondo il gruppo femminista,  un’altra forma di mutilazione genitale femminile, che va combattuta.

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Con la campagna “Osez le clito”, (anche su Facebook), l’associazione Osez le féminisme vuole affermare che la donna ha varie forme di sessualità, che prescindono dalla procreazione e che non necessariamente devono essere considerate complementari a quelle maschili.

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Un esempio: nel 2008, la Cité des Sciences presentò in Francia una mostra ispirata all’eroe dei fumetti Titeuf, dal titolo  “Le Zizi sexuel. L’amour et la sexualité expliqués aux 9-14 ans“, per parlare di educazione sessuale ai più giovani. Sorprendentemente, nel glossario del libro, pubblicato per essere distribuito nel contesto di questo evento, la parola “clitoride” non c’era.

“Siamo nel ventunesimo secolo, parliamo di sesso con i bambini e non menzioniamo il clitoride, ci deve essere un problema!” commenta indignata Caroline Haas, 30 anni, portavoce dell’Associazione Osez le feminisme! (OLF). Da qui l’idea di riabilitare questa parte del corpo della donna con la campagna: “Osate il clitoride!”.

Nella notte fra il 6 e il 7 giugno, per le strade di una dozzina di città francesi verranno poste delle decorazioni che rappresentano il clitoride. Sull’omonimo sito, che funzionaerà a partire dal 20 giugno, vi si potranno trovare informazioni sulla circoncisione femminile, citazioni letterarie, così come dei videoclip sull’argomento, per non parlare di interviste a personaggi che si definiscono “amici del clitoride”.

 

“Al di là delle battute e dei tabù, è una questione fondamentale, sia dal punto di vista della medicina sessuale, sia per la causa femminista”, dice Odile Buisson ginecologa che ha eseguito la prima ecografia del clitoride e del punto G. “Le donne devono capire che sono fornite anche di strumenti fatti per il piacere sessuale e non hanno necessariamente bisogno del pene per provare piacere! Tutto ciò porterebbe ad una maggiore parità nei rapporti, e servirebbe anche a rassicurare gli uomini sul fatto che essi non sono responsabili al 100% del godimento sessuale della propria partner, la quale spesso rimane per loro una grande incognita”.

Nell’associazione operano delle giovani donne (e anche qualche ragazzo); hanno in media 25 anni e manifestano un femminismo gioioso, efficace, disinibito, e soprattutto … collegato alla Rete.

Il femminismo di oggi, afferma Caroline Haas, ha poco a che fare con Olympe de Gouges o le suffragette: ciò che distingue il movimento OLF dai movimenti femministi del passato è Facebook.

L’OLF è nata nel 2009, quando il governo francese voleva eliminare le sovvenzioni al Planning familial (consultori per il controllo delle nascite). Un importante risultato storico veniva minacciato e per questo vi fu una mobilitazione che dette vita ad una petizione online: vennero raccolte così 150.000 firme in un mese. E il governo fece marcia indietro.

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Oggi, l’associazione OLF ha 15.000 sostenitori su Facebook e Twitter, e 6.000 iscritti alla newsletter: grazie ai social network, il gruppo è riuscito a mobilitare una massa molto maggiore di persone rispetto ai metodi tradizionali dell’attivismo associativo.

“Non sono dei rivoluzionari”, riconosce Françoise Picq, specialista di movimenti femministi. “Ma hanno capito che sul tema dell’uguaglianza dei diritti si doveva passare dall’uguaglianza nei diritti all’uguaglianza nei fatti“.

Dr. Giuliana Proietti

“Non si progredisce migliorando ciò che è già stato,
bensì cercando di realizzare ciò che ancora non esiste”.
(Khalil Gibran)
Clinica della Coppia Online Therapy

Fonte:

Liberez le clito! NouvelObservateur

Immagine:
Pixabay

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Ultimo aggiornamento eseguito: Mag 31, 2021 @ 13:46

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