La bisessualità e la vita liquida
Cosa è la bisessualità?
Una persona “bisessuale“ è una persona che prova interesse erotico e sentimentale per entrambi i sessi. Alcuni preferiscono definire questo orientamento come “pansessuale” (nel senso che l’attrazione non è rivolta solo a sessi specificamente definiti, ma anche ai transessuali).
Altre definizioni utilizzate sono: “non – preferenziale“, “sessualmente fluido/a“, “ambisessuale” o “omnisessuale” ed anche “bi-curioso/a” (soggetti eterosessuali, con curiosità ed interesse per persone dello stesso sesso).
La bisessualità si è spesso collocata fra posizioni contraddittorie, che andavano dall’ universale (‘siamo tutti bisessuali’) al particolare (persone indecise o “pseudo-omosessuali”) all’impossibile (“la bisessualità non esiste affatto”) ( Angelides, 2000 ; Hemmings, 2002 ).
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Perché la bisessualità è poco accettata, sia dagli eterosessuali, sia dagli omosessuali?
Perché viene considerata una caratteristica di una personalità immatura. Molti attivisti bisessuali parlano di “bifobia” o “monosessismo”, ovvero negazione o ostilità nei confronti della bisessualità. ( Eisner, 2012 ).
Perché si associa la bisessualità alla “vita liquida”?
I discorsi dei media parlano delle identità bisessuali come se fossero il segno finale del cambiamento e della liquidità della vita moderna (Bauman, 2013).
In cosa consiste la teoria di Bauman sulla vita liquida?
La società “liquida” è una società in cui gli individui sono come molecole fluttuanti, incapaci di rapporti profondi e appaganti, che vivono senza legami stabili. Infatti, ciò che è liquido non ha forma di per sé, ma la prende quando viene inserito in un contenitore o in un altro: allo stesso modo le persone, sembrano non avere più una vera identità, nemmeno sessuale, e le relazioni sociali, così come quelle sessuali, nascono e muoiono senza progetti futuri, senza obbligo di continuità.
Quale categoria sociale è maggiormente interessata alla “vita liquida”?
Uno studio nel Regno Unito di YouGov UK (2015) è stato pubblicato con l’intestazione “1 su 2 giovani affermano di non essere eterosessuali al 100%”, suggerendo che il 49% dei 18-24enni dello studio ha usato etichette di identità non eterosessuali, mentre il 43% si è posizionato in uno spettro non binario. Va notato che non tutti i giovani in questi studi si identificano esattamente con l’etichetta “bisessuale”, piuttosto esprimono la loro apertura al coinvolgimento con persone di generi diversi, spesso optando per altre etichette come “pansessuali”, o rifiutando di etichettarsi in qualche modo.
Cosa significa “pansessuale”?
“Pansessuale” è come “queer” in quanto resiste alla definizione, ma è definito dalla sua elasticità. Suggerisce che ci sono più di tre categorie di sessualità e distacca il sesso fisico dagli atti sessuali ‘( Myers, 2009 : 413). Finora sono state condotte poche ricerche su popolazioni pansessuali o non binarie. Gli studi esistenti sottolineano un forte utilizzo del termine all’interno delle culture giovanili ( Callis, 2014 , 2016 ; Greaves et al., 2017 ). Da questo punto di vista, l’emergere di sessualità non binarie come la pansessualità può riflettere uno spostamento generazionale.
La pansessualità viene spesso utilizzata nel contesto di molteplici identificazioni ed è percepita da alcuni come un “aggiornamento” della bisessualità, che elimina la riproduzione di modelli linguistici binari relativi al genere.
Una persona eterosessuale che si innamora di una persona dello stesso sesso è automaticamente bisex?
No. La ricerca di Lisa Diamond contiene esempi di donne che si identificano come prevalentemente eterosessuali nella loro vita, ma si ritrovano ad innamorarsi profondamente di una donna in particolare, pur continuando a identificarsi come etero. Ciò non significa che queste donne siano bisessuali: hanno sviluppato tale infatuazione solo per una persona particolare.
Le persone possono cambiare il loro orientamento sessuale?
Si. Una ricerca longitudinale mostra che le persone possono cambiare il loro orientamento sessuale.
A12
Perché la bisessualità appare meno frequente della omosessualità?
Poche persone si dichiarano apertamente bisessuali: la maggior parte preferisce tenere per sé questo segreto e dunque ha, rispetto agli omosessuali, minore visibilità pubblica, con poche possibilità di entrare in gruppi organizzati, dove trovare accoglienza e modelli di ruolo.
La bisessualità infatti riceve maggiore riprovazione sociale dell’omosessualità, in quanto è più facilmente considerata un comportamento deviato, che sposta i confini, impone l’ambiguità, toglie le certezze sulla identità sessuale delle persone, mette a repentaglio l’ordine sociale.
La liquidità sessuale riguarda più gli uomini o le donne?
Se si guardano i dati , le donne appaiono più sessualmente fluide degli uomini. Ad esempio, le donne che si identificano come lesbiche hanno significativamente maggiori probabilità di fare sesso eterosessuale rispetto agli uomini che identificano come gay. Le donne eterosessuali hanno, inoltre, una probabilità significativamente maggiore di fare sesso consensuale con partner femminili nelle carceri rispetto agli uomini eterosessuali che vivono la stessa condizione carceraria.
Ci sono tuttavia molte donne che non mostrano alcun segno di fluidità sessuale.
C’è un lavoro recente che affronta la fluidità sessuale maschile. Uno studio del 2006 ha chiesto agli uomini di riferire le loro esperienze sessuali negli ultimi 12 mesi. I risultati hanno mostrato che tra gli uomini che hanno fatto sesso con uomini, vi è una percentuale più elevata di persone che si identificano come “etero” rispetto a “gay” e quasi nessuno identificatosi come bisessuale. Questo può essere un esempio di fluidità sessuale maschile.
Dr. Giuliana Proietti
“Non si progredisce migliorando ciò che è già stato,
bensì cercando di realizzare ciò che ancora non esiste”.
(Khalil Gibran)
Fonti:
Dancing on the waves or being washed away? Representations of bisexualities in Liquid Modernity
What is sexual fluidity – The Conversation
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