Il corpo delle giornaliste fa spettacolo?
La foto che vedete è stata pubblicata sulla rivista Vanity Fair. Le persone ritratte sono due famosi giornalisti americani, Mika Brzezinski e Joe Scarborough, i quali conducono insieme lo show Morning Joe (Msnbc tv), un programma di notizie, attualità e politica. Il successo e la popolarità sono tali che Joe Scarborough ha perfino pensato di proporsi per concorrere contro Barack Obama.
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La foto è indubbiamente scioccante per chi abbia un minimo di sensibilità al tema della parità dei generi: lui, sorridente e soddisfatto, vestito in modo elegante e rilassato nell’atteggiamento, che guarda dritto nella macchina da presa. Lei, posta in modo scomodo, sopra ad un tavolino, con una gamba (e relativa protesi del tacco) che guarda verso il cielo, mentre posa lo sguardo sul collega maschio, lasciando scoperte le proprie zone intime, che non vengono viste dallo spettatore, ma che vengono ampiamente lasciate immaginare.
Credo si tratti di una provocazione voluta, visto che la Brzezinski è famosa perché il 26 giugno 2007 si rifiutò di leggere, nella trasmissione Morning Joe, un articolo sull’uscita dal carcere di Paris Hilton. Un’ora dopo, durante una pausa della trasmissione, il suo produttore Andy Jones ripropose di nuovo la notizia come quella di apertura, al posto di un’altra notizia di maggiore spessore, relativa al senatore repubblicano dell’Indiana, Richard Lugar, che aveva litigato con il Presidente Bush sul tema della guerra in Iraq (notizia che ovviamente la Brzezinski considerava più importante).
La giornalista provò a bruciare il foglio delle notizie con un accendino, in diretta, ma fu fermata dal co-conduttore Willie Geist. Successivamente strappò il foglio e, un’ora dopo, si alzò per andare a gettare la velina in una macchina tritadocumenti. L’incidente divenne presto popolare su Internet e nei giorni successivi la giornalista ricevette numerose lettere da parte di persone che appoggiavano la sua protesta in diretta riguardo alla scelta fra le notizie vere e quelle che servono solo per l’intrattenimento.
Tornando alla foto di Vanity Fair, si tratta dunque sicuramente sicuramente di una provocazione, ma resta il fatto che il messaggio inviato resta, dal momento che non tutti sanno chi è questa Brzezinski e poi non è detto che una persona, in forza del suo curriculum, possa permettersi di fare esattamente ciò che vuole, magari in completa contraddizione con sé stessa.
Mi sono caduti gli occhi sul commento di un lettore/una lettrice che si firma vmelton e che dice:
Mika, se vuoi essere presa sul serio, ti consiglio di riflettere su che tipo di immagine di te hai proiettato su Vanity Fair magazine, dove sembra tu voglia soprattutto promuoverti come una sorta di maliarda sexy di mezza età, in contrasto con un giornalista serio. Non solo questo appare un patetico tentativo di mettersi a tutti i costi al centro dell’attenzione, ma è anche uno schiaffo in faccia a tutte le donne del mondo che non desiderano essere prese in considerazione solo per la loro sessualità. A cosa hai pensato esattamente? Non c’è nulla di male nel voler apparire attraenti e femminili, ma potresti farlo in modo da non compromettere la tua professionalità.
Come non essere d’accordo?
Dr. Giuliana Proietti
Immagine:
Vanity Fair, fotografo Mark Seliger
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
ANCONA FABRIANO CIVITANOVA MARCHE TERNI e ONLINE
● Attività libero professionale, prevalentemente online
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● Collaborazioni professionali ed elaborazione di test per quotidiani e periodici a diffusione nazionale
● Conduzione seminari di sviluppo personale
● Attività di formazione ed alta formazione presso Enti privati e pubblici
● Co-fondatrice dei Siti www.psicolinea.it, www.clinicadellacoppia.it, www.clinicadellatimidezza.it e delle attività loro collegate, sul trattamento dell’ansia, della timidezza e delle fobie sociali e del loro legame con la sessualità.
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