Una storia giunta al Capolinea – Consulenza online
CONSULENZA ON LINE
A cura di:
Dr. Walter La Gatta
Psicoterapeuta Sessuologo
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Ho 45 anni sono camionista , da poco vivo separato da mia moglie , dopo 20 anni di matrimonio siamo giunti al capolinea anche se a onor del vero giá da anni vivevamo quasi come fratello e sorella . dopo le ferie che lei ha passato insieme a nostro figlio é ritornata piú fredda e distaccata , al ritorno dopo 2 settimane un secco bacio sulla guancia e un come va , poi la routine solita ci trovavamo la sera al ritorno del lavoro lei era assente nemmeno un saluto se rientrava dopo di me, sapeva solo gridare se qualcosa non la aggradava finché un giorno ho sbottato gridando ” che vita di mer..” ne é seguita una settimana senza parlarci ed un lunedí sera ritorna a mezzanotte, io le chiesi spiegazioni prima non voleva dirmi poi dissi che non pensavo di meritarmi una cosa del genere disse che aveva accompagnato il suo datore di lavoro a prendere una parente all aeroporto … poi il giorno seguente seduti al tavolo mi dice che ” non abbiamo piú conversazione (?) che lei é confusa si sente male perché abbiamo messo nostro figlio in una casa d´accoglienza per tentare di salvarlo da brutte compagnie insomma vuole un pó di tempo da sola per pensare meglio , io le ho proposto una consulenza da un psicologo o consulente familiare , ma ha rifiutato cosí ho accettato io malgrado tutto a me bastava questa relazione strana la mia famiglia era il mio orgoglio , lei mi disse che eroancora giovane e potevo trovare un´altra donna che mi rendesse felice (queste sono parole di chi ha giá deciso). passa una settimana e dice di uscire con in´amica , ma so per certo che é uscita con il datore di lavoro altro confronto e dice se sono pazzo. qui la mia fiducia é crollata mi ha mentito . la fine. quando ci siamo conosciuti fece i primi passi io ero timidissimo mi sono sempre fatto problemi a causa delle dimensioni del mio pene e perché ero obeso , ma lei prese l´iniziativa e fu cosí che cominció , dopo alcuni problemi all inizio le cose andavano meglio finché dopo un anno rimase incinta e ci sposammo . Dopo il parto cominció a diradare la frequenza dei rapporti adducendo a un calo del desiderio e cambiamenti nel suo io (?) notavo che quando accetava lo faceva controvoglia e in maniera sbrigativa dopo pochi minuti infatti diceva essere sodisfatta e finiva lí finché persi a mia volta il desiderio e cominciarono i problemi miei di erezione ( anche qui proposi di usare un dildo o il viagra ma rifiutó ) . dopodiché si passó a dormire in camere separate perché russavo . io mi sono convinto che mi abbia sposato solo per invidia della sorella che era giá sposata e aveva un figlio. penso che non mi abbia mai amato , ora mi ritrovo solo e con la paura di non riuscire a soddisfare piú una donna , la mia poca autostima é sparita del tutto visto che mia moglie mi ha lasciato . Scusate la lungaggine ma avrei altre cose da scrivere spero in una risposta saluti .
A21
Gentilissimo,
La vostra storia in effetti sembra giunta al capolinea, ormai da diversi anni.
Lei dice che sua moglie non la ama più, ma forse neanche lei l’ha mai davvero amata… Vi siete messi insieme perché la cosa faceva comodo probabilmente ad entrambi: sua moglie desiderava avere una famiglia e un figlio, lei aveva problemi nell’avvicinare altre donne a causa dei suoi complessi di inferiorità (e può averle fatto comodo che lei prendesse l’iniziativa).
Evidentemente nessuno dei due ha investito in questo rapporto: non avete fatto molto per prendervi cura l’uno dell’altro/a ed anche l’educazione di vostro figlio, da quello che lei racconta, è stata trascurata. Quanto alla sessualità, non creda che un dildo o il viagra possano realmente aiutare in una situazione così gravemente compromessa.
Secondo me sono giuste le parole di sua moglie: lei ha 45 anni e può ancora ricostruirsi una vita, con la maturità e con l’esperienza che ha ormai conseguito. Si faccia aiutare da uno psicologo per superare le sue inibizioni ed i suoi complessi e poi provi ad avvicinare qualche altra donna, perché la sua convinzione, secondo la quale lei non sarebbe capace di soddisfare una donna, è del tutto arbitraria, vista la sua scarsa esperienza sessuale.
Il pene piccolo, in questo campo, non ha l’importanza che lei gli attribuisce. Si metta in forma, dimagrisca, si renda piacevole e poi ci riprovi… Auguri.
Dr. Walter La Gatta
Immagine:
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