Episiotomia: una mutilazione genitale?

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Episiotomia: una mutilazione genitale?

 

La scorsa settimana, Marlène Schiappa, Segretario di Stato per l’uguaglianza di genere in Francia, ha affrontato il tema della “violenza ostetrica”, subita da molte donne durante il parto. Dichiarazioni che hanno fatto arrabbiare ginecologi e ostetrici, i quali, in una lettera aperta,
hanno ufficialmente denunciato, come Collegio Nazionale Francese dei ginecologi e ostetrici (CNGOF) la diffusione di “informazioni false. ”

Secondo i sanitari, “l’ultima  valutazione ufficiale pubblica condotta nel 2010 riportava il 27% di episiotomie,  dato dimezzato rispetto al 55% conteggiato nel 1998. Marlène Schiappa ha poi spiegato di aver citato uno studio condotto nel 2013 dall’associazione Maman travaille, da lei stessa fondata. Delle 983 madri intervistate, “il 75% di loro aveva dichiarato di avere subito un’episiotomia. ”

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L’episiotomia è una procedura chirurgica che comporta l’apertura del perineo durante il parto. In linea di principio, questo servirebbe a facilitare il parto, evitando una lacerazione del perineo se la testa del bambino fosse troppo grande. Si tratta tuttavia di una tecnica controversa, che viene oggi molto discussa. Sappiamo  infatti che il più delle volte, in donne sane, il parto provoca solo  uno strappo superficiale della pelle, che guarisce facilmente.

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Nel caso di un’episiotomia invece, il muscolo viene tagliato. Questo provoca una lacerazione profonda, che lascia il dolore a volte per tempi molto lunghi. Dopo un’episiotomia, alcune donne soffrono per anni, o addirittura per tutta la vita, durante i rapporti sessuali.  In questo senso , per alcuni, questa pratica può essere considerata una sorta di mutilazione genitale.

Perché i medici continuano allora a  praticarla? Perché è più facile, è più veloce. E inoltre i medici hanno paura di cambiare le procedure: preferiscono fare ciò che hanno imparato, piuttosto che cercare altre soluzioni.

Molte donne escono traumatizzate dall’esperienza del parto, e ritengono di non aver ricevuto le necessarie informazioni dal personale sanitario, in modo da fpoter are delle scelte più consapevoli, fra cui anche  quella della episiotomia-si o episiotomia-no.

Dr. Giuliana Proietti

“Non si progredisce migliorando ciò che è già stato,
bensì cercando di realizzare ciò che ancora non esiste”.
(Khalil Gibran)
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Fonte:

Épisiotomie : « une mutilation sexuelle » pour Martin Winckler, Ouest France

Immagine:
Pexels

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