• 21 Ottobre 2024 23:40

Donne: Quando gli esercizi di Kegel non funzionano

Donne: Quando gli esercizi di Kegel non funzionano

Donne: Quando gli esercizi di Kegel non funzionano

Dr. Giuliana Proietti

Cosa sono gli esercizi di Kegel?

Gli esercizi di Kegel servono per rafforzare i muscoli del pavimento pelvico, che supportano l’utero, la vescica, l’intestino tenue e il retto.

Perché si chiamano così?

Prendono il nome dal ginecologo americano Arnold Henry Kegel che li propose come prima linea di trattamento per l’incontinenza urinaria, nel 1948. Oggi si chiamano anche esercizi per la contrazione del pavimento pelvico e li si usa per curare vari altri disturbi.

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Quali sono i muscoli del pavimento pelvico?

Per identificare i muscoli del pavimento pelvico, il modo più semplice è quello di provare a interrompere la minzione a metà del flusso.

I muscoli interessati sono quelli che corrono come un’amaca dall’osso pubico (l’osso appena sopra i genitali) verso il basso e indietro verso il coccige. Per eseguire correttamente questi esercizi, può essere utile immaginare il corpo perineale (lo spazio tra l’ano e la vagina) che si solleva verso l’ombelico.

Una volta identificati i muscoli del pavimento pelvico, si possono eseguire gli esercizi in qualsiasi posizione, anche se all’inizio si può trovare più facile eseguirli da sdraiati.

Perché i muscoli del pavimento pelvico devono essere allenati?

Il pavimento pelvico può indebolirsi per una serie di motivi; uno stile di vita sedentario, invecchiamento, obesità, costipazione/sforzo cronico con movimenti intestinali, tosse cronica e qualsiasi intervento chirurgico che tagli i muscoli del pavimento pelvico. Le donne ne possono aver bisogno anche dopo il parto e in seguito a cambiamenti ormonali. 


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Cosa comporta un pavimento pelvico debole?

Un pavimento pelvico debole può portare ad alcuni problemi scomodi, come l’urgenza urinaria, l’incontinenza fecale, il dolore, il prolasso degli organi pelvici e  cambiamenti nella funzione sessuale. In alcuni casi, un pavimento pelvico forte può aiutare a prevenire o curare questi problemi. 

Quando fare gli esercizi?

Il suggerimento è quello di rendere gli esercizi di Kegel parte della propria routine quotidiana. Si possono fare gli esercizi di Kegel con discrezione praticamente in qualsiasi momento, sia quando si è seduti alla scrivania, sia quando si è rilassati sul divano o a letto.

Molte persone pensano di non avere tempo per fare questi esercizi: il suggerimento è allora quello di utilizzare i “tempi morti”. Ad esempio: mentre ci si lava i denti, quando si è al semaforo rosso, mentre si fanno le faccende domestiche, mentre si guarda la Tv, ecc.


Le relazioni felici Clinica della CoppiaDr. Giuliana Proietti Psicoterapeuta Sessuologa
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Tel. 348 3314908

Come si fanno gli esercizi?

Gli esercizi di Kegel si eseguono sollevando e trattenendo e poi rilassando i muscoli del pavimento pelvico. Iniziare facendo un piccolo numero di esercizi (ad es. sollevare/comprimere, trattenere e rilassrea) in un breve periodo di tempo, quindi aumentare gradualmente sia la durata che il numero di esercizi. Si dovrebbero eseguire almeno due serie di esercizi al giorno.

Quando aspettarsi i risultati?

In genere entro poche settimane o pochi mesi.

Quali sono gli errori tecnici nell’esecuzione, per cui gli esercizi possono non funzionare?

Il pavimento pelvico è complicato ed è facile commettere un errore senza rendersene conto: ecco i principali errori.

  1. Spingere verso il basso invece di sollevare –  Non bisogna spingere i muscoli verso il basso. Un buon Kegel dovrebbe dare la sensazione di sollevare i muscoli verso l’alto, verso l’ombelico. Provare così: sedersi, poi sollevare la vagina e l’ano dalla superficie su cui si è sedute senza muovere il bacino.
  2. Non attivare tutti i muscoli – Il pavimento pelvico include l’uretra, la vagina e l’ano, che penetrano attraverso il pavimento pelvico verso l’esterno. Chiudere contemporaneamente le aperture dell’ano della vagina e dell’orefizio uretrale, contraendo i muscoli attorno a tutte e tre queste aperture. Evitare però di comprimere i glutei o gli addominali. (Stringere il sedere non rafforza il pavimento pelvico!)
  3. Contrazione ma non rilassamento – Per assicurarsi di rilassare completamente i muscoli, respirare profondamente mentre ci si allena. Inspirare e contrarre contando lentamente fino a 5, quindi espirare contando fino a 5 mentre ci si rilassa. Fermarsi quando i muscoli sono stanchi, non esagerare .
  4. Cattiva postura –  L’esercizio fisico con una postura scorretta affatica il pavimento pelvico piuttosto che esercitarlo. Quando il busto è correttamente allineato, il pavimento pelvico può contrarsi in modo più efficiente.  Un cuscino posturale su una sedia robusta può aiutare, così come una palla da yoga; sedersi dritti con i piedi sul pavimento alla larghezza dei fianchi. Guardare in avanti e concentrarsi sull’allungamento della colonna vertebrale mentre ci si contrae.
  5. Mancato rilassamento – È importante rilassare completamente i muscoli dopo la parte di contrazione dell’esercizio. Non ci dovrebbe essere stress o tensione.


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Ci sono altre tecniche che possono essere utilizzate per migliorare l’efficacia?

Se si hanno problemi nel fare gli esercizi di Kegel, due tecniche possono aiutare: l’allenamento attraverso biofeedback e la stimolazione elettrica dei muscoli del pavimento pelvico. Il biofeedback viene eseguito per determinare se vengono contratti i muscoli corretti. Il biofeedback prevede l’inserimento di una sonda nella vagina. Quando viene richiesto di eseguire un esercizio di Kegel, un monitor mostra se i muscoli corretti vengono contratti.

Con la stimolazione elettrica, i muscoli del pavimento pelvico vengono toccati con una piccola quantità indolore di corrente elettrica. Questo fa sì che questi muscoli si contraggano. Questa sensazione imita come dovrebbe essere un esercizio muscolare di Kegel, se eseguito correttamente.

Occorre acquistare qualche attrezzatura per il fai-da-te?

No, non è necessario acquistare attrezzature per il “rafforzamento muscolare di Kegel”: anche se ve ne sono alcune in pubblicità, esse potrebbero non funzionare come pubblicizzato.

Se non ci sono miglioramenti, che fare?

Se non ci sono ancora miglioramenti, si deve ricorrere ai farmaci o agli interventi chirurgici.

Dr. Giuliana Proietti


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Di Dr. Giuliana Proietti

Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa  ANCONA FABRIANO CIVITANOVA MARCHE TERNI e ONLINE ● Attività libero professionale, prevalentemente online ● Saggista e Blogger ● Collaborazioni professionali ed elaborazione di test per quotidiani e periodici a diffusione nazionale ● Conduzione seminari di sviluppo personale ● Attività di formazione ed alta formazione presso Enti privati e pubblici ● Co-fondatrice dei Siti www.psicolinea.it, www.clinicadellacoppia.it, www.clinicadellatimidezza.it e delle attività loro collegate, sul trattamento dell’ansia, della timidezza e delle fobie sociali e del loro legame con la sessualità. Sito personale: www.giulianaproietti.it La Dr.ssa Giuliana Proietti presta la sua attività professionale su Clinica della Coppia come Direttrice Scientifica e Terapeuta Senior.

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