Amore: la troppa scelta porta a decisioni superficiali
A New York City, puoi conoscere una persona che vive nel raggio di un chilometro e mezzo da casa tua e non incontrarla mai più per il resto della tua vita. Forse è per questo che le persone che vivono lì hanno difficoltà a trovare nuove relazioni e a vivere storie d’amore, come viene suggerito in uno studio pubblicato recentemente su Psychological Science.
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Quando le persone hanno un gran numero di potenziali partner fra cui scegliere, affermano lo psicologo Alison Lenton dell’Università di Edimburgo e l’economista Marco Francesconi dell’Università di Essex, esse tendono a fare più attenzione a caratteristiche di tipo fisico, come l’altezza e il peso, piuttosto che a fattori che potrebbero facilitare o rendere disastrosa la vita di coppia, come l’istruzione, o l’abitudine al fumo.
Un vasto numero di studi negli ultimi anni si è occupato di capire cosa succede agli esseri umani che si trovano di fronte ad una vasta scelta, anche fra molti tipi di cioccolato, o molti detersivi, da scegliere al supermercato. In tali circostanze, alcuni psicologi ritengono che il cervello possa come bloccarsi, il che porta poi ad una scelta di qualità inferiore, o ad un differimento della scelta.
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Per scoprire come le persone effettuano la loro scelta d’amore in un numero ristretto di persone, i ricercatori hanno analizzato i dati provenienti da 84 speed dating, cioè quegli incontri che hanno durata di tre minuti, in cui una persona incontra molte altre persone e deve capire “a pelle” con quale di loro gli/le piacerebbe provare a costruire qualcosa di più intimo. Gli uomini e le donne coinvolti nell’esperimento, dopo lo speed dating, hanno riferito ai ricercatori le loro scelte (un “sì” o “no” per ogni persona). Nessuna sorpresa, da parte dei ricercatori, nello scoprire che le persone maggiormente scelte erano le più alte, le più giovani e le meglio istruite. Le donne scelte dagli uomini non erano mai troppo magre, mentre gli uomini preferiti erano quelli che non avevano problemi di sovrappeso.
Negli speed dating più affollati, che prevedono 24 o più incontri, le selezioni effettuate dai soggetti di sesso maschile e femminile erano più orientate nella scelta di attributi che potevano essere giudicati in modo rapido, come l’altezza o il peso. In eventi minori, con meno partecipanti, i “selezionatori” erano più propensi a prendere decisioni basate su attributi che richiedono maggiore tempo per essere identificate e valutate, come il livello di istruzione, il tipo di lavoro, o l’abitudine al fumo.
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immediato e duraturo.
Quando il cervello si trova a scegliere in un vasto numero di potenziali offerte, anche sul decidere con chi uscire una sera, può prendere decisioni basate solo su ciò che può valutare più rapidamente. Come risultato, il proprio destino sentimentale può essere determinato da una scelta assai veloce, basata unicamente sull’altezza o il peso del/la potenziale partner!
Dr. Walter La Gatta
Fonte:
In Romance, Too Many Choices May Hurt, Science 2.0
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