CONSULENZA ON LINE
A cura di:
Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
Tel. 347 0375949
www.giulianaproietti.it
cordialità
A25/A4
Gentilissimo,
Parlando in generale, va anzitutto precisato che se anche lei, nella sua vita reale, non avesse mai sentito il desiderio di avere rapporti sessuali con uomini, questo non significa che il suo immaginario erotico non contenga stimoli di tipo omosessuale.
Molte persone nascono e muoiono eterosessuali, pur avendo bisogno di stimolarsi con fantasie di tipo omosessuale (è meno frequente che accada il contrario, cioè che un omosessuale abbia necessità, per avere prestazioni sessuali migliori, di stimolarsi con contenuti eterosessuali).
Nel suo caso occorrerebbe anzitutto capire perché le calze da donna hanno questo potere di eccitarla: sicuramente all’età di 12-13 anni lei deve aver osservato una scena che l’ha particolarmente stimolata (letta in un libro, vista in un film, osservata in una sua compagna di scuola, ecc…).
Posto che le calze da donna sono state da lei erotizzate e trasformate in un feticcio, senza il quale spesso le è difficile portare a termine il rapporto sessuale, mi sorprende che lei non chieda alla sua bellissima partner di indossare questo indumento, piuttosto che indossarlo lei: per questo sarei portata a pensare che si tratti di una fantasia di tipo omosessuale.
Il fatto che all’inizio della vostra storia la presenza di questo feticcio non fosse sempre necessaria rientra nell’ordine naturale delle cose: all’inizio di una relazione infatti c’è sempre, nei confronti del/della partner, un maggiore stimolo, una curiosità, una motivazione, che poi col tempo naturalmente si placano, per cui le occasioni sessuali nella coppia stabile non si presentano più in automatico, ma vanno attivamente ricercate, ad esempio ricorrendo a delle fantasie erotiche, o attraverso la creazione di situazioni ed atmosfere che consentano una maggiore eccitazione sessuale.
Per questo le suggerirei, a livello personale, di cercare di comprendere meglio alcuni aspetti della sua sessualità che sono per il momento rimasti un po’ in ombra e, a livello relazionale, di coinvolgere maggiormente la sua partner nei suoi giochi di travestimento, in modo che la ragazza si possa sentire più protagonista dell’eccitazione sessuale del suo partner e non un semplice strumento di piacere.
Saluti cordiali.
“Non si progredisce migliorando ciò che è già stato,
bensì cercando di realizzare ciò che ancora non esiste”.
(Khalil Gibran)
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Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona
● Attività libero professionale, prevalentemente online
● Saggista e Blogger
● Collaborazioni professionali ed elaborazione di test per quotidiani e periodici a diffusione nazionale
● Conduzione seminari di sviluppo personale
● Attività di formazione ed alta formazione presso Enti privati e pubblici
● Co-fondatrice dei Siti www.psicolinea.it, www.clinicadellacoppia.it, www.clinicadellatimidezza.it e delle attività loro collegate, sul trattamento dell’ansia, della timidezza e delle fobie sociali e del loro legame con la sessualità.
Sito personale: www.giulianaproietti.it