L’orgasmo femminile: un fantastico bonus
Le donne che provano l’orgasmo mostrano un maggiore benessere psicologico e una maggiore vitalità rispetto alle donne sessualmente insoddisfatte. Queste sono state le conclusioni di uno studio, pubblicato nel 2009 sul Journal of Sexual Medicine, condotto su un campione di 295 donne sessualmente attive fra i 20 ed i 65 anni (n.b. sono state considerate “sessualmente attive” le donne che hanno più di due rapporti sessuali al mese).
Secondo questo studio, i problemi più comunemente riportati dalle donne in campo sessuale riguardano la carenza di desiderio, interesse, piacere e soddisfazione sessuale. Ciò nonostante, e questo colpì molto i ricercatori, anche le donne che si erano definite “completamente insoddisfatte” della loro vita sessuale, continuavano ad avere rapporti sessuali con il proprio partner: cosa le spingeva a questo comportamento, che aveva il solo scopo di soddisfare le aspettative del partner?
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Ora un nuovo articolo scientifico sull’argomento, davvero molto interessante, pubblicato sul sito dell’Associazione degli Psichiatri americani, firmato da Sadie F. Dingfelder, passa in rassegna numerosi studi sulla sessualità femminile, concentrandosi prevalentemente sul difficile raggiungimento dell’orgasmo, da parte delle donna, nel rapporto penetrativo, sulla funzione dell’orgasmo femminile nell’evoluzione umana e sull’abitudine di fingere l’orgasmo (che ormai non è solo femminile, ma anche maschile). Ve ne riporto una sintesi.
Il 67% delle donne eterosessuali ammette di fingere a volte l’orgasmo, come si legge in uno studio pubblicato l’anno scorso sul Journal of Sex Research (Vol. 47, n. 6). La maggior parte degli uomini naturalmente non crede che questo possa accadere nel proprio rapporto di coppia e solo il 20 per cento ammette che la propria partner potrebbe fingere l’orgasmo, secondo un altro studio non ancora pubblicato, eseguito da William McKibbin, professore di psicologia presso l’Università del Michigan, Flint, il quale aggiunge che gli uomini ci rimarrebbero davvero male, nel sapere che le loro donne fingono.
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Eppure, visto che ormai questa cosa la fanno anche gli uomini (oggi il 28 per cento degli uomini dichiara di fingere l’orgasmo), essi non dovrebbero rimanerne poi così sorpresi…
Cooper e McKibbin sono dei ricercatori che studiano in modo particolare l’orgasmo umano, un tema spesso trattato dalle riviste femminili, ma relativamente inesplorato dalla comunità scientifica. Negli ultimi anni, tuttavia, gli scienziati hanno condotto una grande quantità di studi e scritto diversi libri sul tema – in particolare sulla funzione dell’orgasmo femminile, argomento particolarmente “caldo” nel dibattito scientifico.
Del resto non si tratta di un argomento frivolo: l’orgasmo, dopo tutto, rimane un importante fattore motivazionale, che sta dietro a molti comportamenti umani ed ha sicuramente svolto un ruolo fondamentale nella storia dell’evoluzione della nostra specie, spiega la Cooper, per cui gli scienziati non possono permettersi di lasciare alla cultura pop e al mondo del cinema il monopolio della trattazione dell’argomento sessuale, che è una parte così importante della vita delle persone.
In uno studio condotto da McKibbin, pubblicato su Personality and Individual Differences (Vol. 49, No. 8), i ricercatori hanno esaminato 299 uomini eterosessuali in relazioni di coppia stabile, chiedendo loro quanto tempo era trascorso dall’ultimo rapporto sessuale con la partner, quanto desideravano che nel prossimo rapporto la partner raggiungesse l’orgasmo e quanto si sarebbero impegnati perché questo succedesse. Lo studio ha scoperto che gli uomini più interessati all’orgasmo delle loro partners erano coloro che non avevano avuto rapporti sessuali con le loro fidanzate o mogli di recente, quasi come a ripagare una potenziale infedeltà con un orgasmo.
Come spiegarsi tale comportamento, visto che l’orgasmo femminile è sempre stato considerato inutile dal punto di vista della riproduzione? McKibbin ritiene che in passato non sia stato così e che anzi l’orgasmo femminile abbia giocato un ruolo nell’assorbimento selettivo, cioè nella selezione dello sperma di un uomo particolare.
Gli esseri umani infatti, probabilmente si sono evoluti in società in cui era comune per una donna andare a letto con molti uomini, in un periodo di tempo relativamente breve, sostiene il biologo Alan S. Dixson nel suo libro: “Sexual Selection and the Origin of Human Mating Systems (Oxford University Press, 2009). E questo spiegherebbe anche perché gli uomini abbiano i testicoli relativamente grandi e producano moltissimo sperma. Il gorilla di montagna maschio, in confronto, ha un minore rischio di competizione spermatica, perché dispone di un harem di femmine, e questo potrebbe spiegare la ragione dei suoi testicoli relativamente piccoli.
Mentre ci sono ormai prove abbastanza solide sull’ipotesi della competizione spermatica, c’è minore sicurezza riguardo alla teoria per cui gli orgasmi delle donne abbiano qualcosa a che fare con la fecondazione, sostiene Elisabeth Lloyd, psicologa e storica della scienza presso la Indiana University a Bloomington, ed autrice di “The Case of the Female Orgasm: Bias in the Science of Evolution” (Harvard University Press, 2005). Le attuali evidenze, dice, suggeriscono che l’orgasmo femminile sia semplicemente un sottoprodotto dell’orgasmo maschile. E fa un esempio: il capezzolo, che serve solo alle donne, anche se lo hanno anche gli uomini. Così è l’orgasmo femminile nei confronti di quello maschile.
L’orgasmo maschile infatti rinforza positivamente l’eiaculazione e permette quindi ai maschi di propagare la specie, dice la Lloyd. Le donne acquisiscono questa capacità parallela come un “fantastico bonus”, in quanto i loro tessuti e nervi si stabiliscono allo stesso stadio dello sviluppo fetale maschile.
A sostegno della teoria del fantastico bonus, la Lloyd sottolinea che solo circa l’8 per cento delle donne prova orgasmi durante il solo rapporto pene-vagina, mentre lo provano quasi tutti gli uomini. Inoltre, le donne che provano l’orgasmo durante la penetrazione, sembrano beneficiare di un “incidente fisiologico” – ovvero il clitoride molto vicino all’orifizio vaginale, secondo quanto afferma una nuova ricerca condotta dalla Lloyd e dal professore di psicologia dell’Università di Emory, Kim Wallen, in corso di stampa su Hormones and Behavior.
“Poche donne possono raggiungere l’orgasmo attraverso il rapporto penetrativo, anche se Hollywood mostra quell’8% come se riguardasse il 100% delle donne” dice la ricercatrice e questo è fuorviante, in quanto stiamo cercando di dare all’orgasmo femminile la stessa funzione che ha negli uomini, per un malinteso senso di parità fra i sessi.
Sebbene gli scienziati non abbiano ancora scoperto un legame diretto tra orgasmo e fertilità, c’è una crescente mole di ricerca che punta esattamente in quella direzione. Ad esempio, i ricercatori dell’Università di Manchester hanno scoperto un minor numero di spermatozoi nei residui post-coitali delle donne che hanno orgasmi rispetto a coloro che non li hanno (Animal Behaviour, vol. 46, n. 1.)
Un altro gruppo di ricerca, dell’Università di Erlangen e di Gottingen, in Germania, hanno scoperto attraverso una serie di studi, che le contrazioni uterine sono il metodo primario di trasporto degli spermatozoi. Queste contrazioni spostano lo sperma non solo nell’utero, ma lateralmente, verso il follicolo ovarico più maturo, e le donne che hanno orgasmi avrebbero maggiori probabilità di rimanere incinte, secondo uno studio pubblicato su Animal Behaviour (Vol. 4, No. 4). Altre ricerche dimostrano l’intensificazione delle contrazioni uterine durante il rilascio di ossitocina innescato dall’orgasmo, il che può far pensare che l’orgasmo femminile, sebbene certamente non necessario, potrebbe svolgere un ruolo nella fecondazione.
Del resto, l’orgasmo femminile è una funzione molto complessa, che coinvolge l’intero sistema autonomo e una quantità enorme di attività cerebrale: sicuramente anch’esso deve servire a qualcosa e la scienza deve impegnarsi per scoprire il suo significato.
C’è un’altra teoria da considerare: l’orgasmo potrebbe permettere alle donne di scegliere l’uomo dal quale desiderano essere fecondate. A sostenere questa idea è uno studio dei ricercatori dell’Università del New Mexico, pubblicato in Animal Behavior (Vol. 50, n. 6).
Sono state intervistate 86 coppie eterosessuali e si è visto che le donne hanno più frequentemente orgasmi con uomini i cui corpi hanno una forma più simmetrica rispetto ad altri. Per gli animali, in molte specie, la simmetria è sinonimo di qualità genetica, mentre l’asimmetria suggerisce invece che un organismo si è sviluppato in modo anomalo. Quindi, è possibile che le donne abbiano l’orgasmo per aumentare la possibilità di essere fecondate da maschi forti e robusti, sostiene l’autore principale dello studio, Randy Thornhill, psicologo.
La scoperta dà sostegno all’idea che le donne possano fingere gli orgasmi per rassicurare o ingannare i loro partner in merito alla loro paternità, aggiunge McKibbin. Oppure potrebbe servire a dimostrare ai partner che essi sono, geneticamente parlando, maschi di elevata qualità.
Se l’orgasmo femminile fosse servito a selezionare spermatozoi di alta qualità, gli uomini potrebbero essersi interessati all’orgasmo femminile per contribuire a garantire la loro paternità (e le donne che hanno imparato a fingere l’orgasmo potrebbero averlo fatto per nascondere la vera paternità).
La più comune spiegazione per la finzione dell’orgasmo è l’ “inganno altruistico” – cioè per non creare dispiacere al partner, secondo la ricerca di Cooper su 1.500 donne. In questa ricerca si è scoperto che, sebbene queste donne perdano l’occasione di informare il proprio partner su cosa le avrebbe portate a raggiungere l’orgasmo, esse si dicono comunque soddisfatte dal punto di vista sessuale, quasi come se questa finzione del piacere fosse una strategia adattiva per il mantenimento della relazione: un falso orgasmo può evitare discussioni difficili e sensi di disagio.
A volte però le donne fingono l’orgasmo anche per evitare difficoltà con sé stesse. Queste donne sentono che qualcosa non va in loro e pertanto fingono l’orgasmo per evitare di affrontare le proprie paure. Tale motivazione, che la Cooper definisce “evitamento insicuro” porta ad una minore soddisfazione sessuale.
Charlene Muehlenhard, docente presso l’Università del Kansas e la sua collaboratrice Sheena Shippee hanno condotto uno studio, pubblicato nel 2010 sul Journal of Sex Research (Vol. 47, n. 6), nel quale hanno scoperto che l’orgasmo viene finto soprattutto nei rapporti penetrativi pene-vagina (55 per cento, contro l’8 per cento durante il sesso orale e il 4 per cento durante la stimolazione manuale).
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Questo dato supporta l’idea che vi siano, in entrambi i partners, delle aspettative culturali in gioco, per cui le donne e i loro partners condividono la convinzione che possa esservi un orgasmo vaginale senza stimolazione clitoridea esterna, sostiene la Muehlenhard: quando le aspettative e la realtà non collimano, le persone fingono, sia gli uomini che le donne, per tentare di risolvere una situazione imbarazzante.
Ma perché gli uomini dovrebbero fingere l’orgasmo? Come ci dicono alcuni studi, la pornografia potrebbe aver diminuito il desiderio sessuale maschile in un rapporto “tradizionale”, per cui un uomo potrebbe trovarsi costretto a fingere l’orgasmo quando non vede altro modo di interrompere un rapporto sessuale che non gradisce.
Nel suo insieme, la ricerca mostra che molte coppie eterosessuali hanno convinzioni troppo rigide su come dovrebbe essere svolto l’atto sessuale: preliminari, seguiti da orgasmo femminile, poi orgasmo maschile. E’ un peccato, dice la Lloyd, perché questo impedisce alle coppie di esplorare il loro potenziale sessuale, senza limiti di espressione.
“La sessualità è una cosa meravigliosamente complessa, per cui non dovremmo essere così concentrati unicamente su come raggiungere il traguardo”, conclude la ricercatrice.
E non possiamo che essere d’accordo con lei…
Dr. Giuliana Proietti
“Non si progredisce migliorando ciò che è già stato,
bensì cercando di realizzare ciò che ancora non esiste”.
(Khalil Gibran)
Fonti:
Women Who Are Sexually Satisfied Have Better General Well-Being And More Vitality Medical News Today
Understanding orgasm, Apa
Immagine:
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Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa (attività libero-professionale in Ancona, Roma, Civitanova Marche e Fabriano)
● Responsabile scientifico del sito www.psicolinea.it
● Saggista e Blogger
● Collaborazioni professionali ed elaborazione di test per quotidiani e periodici a diffusione nazionale
● Conduzione seminari di sviluppo personale
● Attività di formazione ed alta formazione presso Enti privati e pubblici
● Co-fondatrice dei Siti www.psicolinea.it, www.clinicadellacoppia.it, www.clinicadellatimidezza.it e delle attività loro collegate, sul trattamento dell’ansia, della timidezza e delle fobie sociali e del loro legame con la sessualità.
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