La separazione prima del divorzio
La grande maggioranza dei procedimenti di divorzio, in Italia, si basa sulla separazione personale dei coniugi protratta per un periodo minimo di 3 anni, a far tempo dall’avvenuta comparizione dei coniugi davanti al presidente del Tribunale nel procedimento di separazione. Si parla sempre più spesso tuttavia di introdurre il così detto divorzio breve, che comporterebbe una abbreviazione dei tempi, una semplificazione delle procedure e una riduzione delle spese per ottenere più velocemente lo scioglimento del vincolo coniugale, come già avviene in altri Paesi, fra cui gli Stati Uniti d’America.
Ne parliamo perché, proprio negli USA si è aperta evidentemente una riflessione critica sulla legge che regola il divorzio, tanto che gli americani, mentre noi cerchiamo di americanizzarci, stanno pensando (sicuramente inconsciamente – di italianizzarsi un po’…). Ed ecco una sintesi dell’articolo che ha attratto la nostra attenzione, firmato dall’Avvocato Craig Seldin:
Sebbene la maggior parte delle coppie si sposi senza l’intenzione di divorziare in futuro, quando due partners decidono di dividersi, si fa del tutto per mantenere una relazione amichevole tra loro. Tuttavia, anche nei divorzi più facili, c’è sempre una possibilità elevata, per ciascun coniuge, di essere sopraffatto, distratto ed emotivamente offuscato da tutto il processo decisionale in merito al divorzio.
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Oltre alle emozioni coinvolte, ci sono le questioni complicate della divisione dei beni e l’adattamento ad una nuova situazione finanziaria, come persona single. Un articolo recente su Law Firm Newswire incoraggia la separazione, prima del divorzio, per consentire alle coppie di comprendere meglio cosa stia accadendo e adattarsi alla nuova vita, prima ancora di formalizzare il divorzio.
Mentre l’idea della separazione prima del divorzio sembra una scelta difficile – soprattutto quando le parti coinvolte vogliono solo andare avanti sulla strada della definiva rottura – di fatto essa non è poi così rara. L’articolo fa riferimento alle statistiche della American Bar Association le quali rivelano che il 95 per cento di tutti i divorzi vengono raggiunti senza un procedimento legale. “Questo significa che la maggior parte delle coppie trovano un modo per risolvere le loro divergenze”. Tuttavia, secondo Craig Seldin, la decisione di separarsi prima di arrivare al divorzio, potrebbe essere utile per limitare i conflitti e risolvere la situazione più pacificamente possibile.
Afferma Seldin: “Dove c’è molta animosità, la separazione tende ad essere una necessità. Se le parti riescono ad accordarsi su chi vuole mantenere la casa nel divorzio, l’altra parte spesso trova un alloggio diverso, un appartamento o va a vivere con i parenti”. Secondo Craig Seldin molti individui perseguono la via del divorzio senza pensare alle decisioni che dovranno essere prese. L’articolo sottolinea che: “durante la separazione, ogni persona ha la possibilità di adattarsi alla vita da single e di sentirsi gradualmente più a suo agio con la propria vita futura. Inoltre (la separazione) dà ai partners il tempo di pensare con chiarezza ai loro beni, alla custodia dei figli e ad altre questioni importanti che riguardano il divorzio”.
La terapia di coppia offre un percorso verso il cambiamento,
immediato e duraturo.
Craig Seldin conclude: “La separazione non è un requisito legale per il divorzio, ma nella maggior parte dei casi, essa favorisce le azioni delle parti in visione del divorzio”.
Insomma, nessun discorso sulla possibile mediazione familiare, in vista di un ripensamento in favore dell’unità familiare e la sana crescita dei figli, ma semplicemente un risparmio sul procedimento legale, avendo più tempo per trovare le decisioni giuste e non lasciarsi sommergere dallo tsunami del divorzio, che da un giorno all’altro separa, in America, coppie e famiglie.
Non si può che essere d’accordo sul fatto che un periodo di riflessione ” a freddo” consenta di prendere decisioni più sagge: certo, tre anni di riflessione, come ancora oggi in Italia (e ricordiamo che fino a non molto tempo fa gli anni di attesa per il divorzio erano addirittura cinque!) possono apparire davvero infiniti e anacronistici e non è affatto detto che essi possano servire per ridurre la conflittualità… Anzi: pensare troppo al proprio futuro può essere dannoso tanto quanto non pensarci per niente!
Dr. Walter La Gatta
Fonte:
24/7 Press Release
Immagine:
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