Matrimoni combinati o forzati

Il matrimonio combinato o forzato

Terapie Online Giuliana Proietti

La Dr.ssa Giuliana Proietti presta la sua attività professionale su Clinica della Coppia
come Direttrice Scientifica e Terapeuta Senior

 

Cosa si intende per “matrimonio combinato”?

Nel matrimonio combinato le famiglie assumono un ruolo guida nel presentare il futuro marito o moglie, ma la persona interessata è libera di dare il suo assenso o no, senza forzature.

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Quando il matrimonio combinato era praticamente la norma?

I matrimoni combinati sono stati molto comuni in tutto il mondo fino al XVIII secolo.  In genere, il matrimonio veniva organizzato da genitori, nonni o altri parenti stretti e amici fidati.

In Cina, i matrimoni combinati (chiamati anche matrimoni ciechi) erano la norma prima della metà del XX secolo. Il matrimonio non era una scelta fatta liberamente dagli sposi, ma il risultato di una negoziazione tra i genitori e gli altri membri anziani delle due famiglie.  I matrimoni combinati erano la norma anche in Russia, prima dell’inizio del XX secolo,  e la maggior parte erano endogami (contratti con persone della stessa famiglia).

Quali sono le ragioni del matrimonio combinato?

Nel corso della storia umana la pratica dei matrimoni combinati è stata incoraggiata da una combinazione di fattori, come la pratica dei matrimoni precoci, dei  matrimoni tardivi, per tradizione, cultura, religione, povertà, disabilità, ricchezza ed eredità, conflitti sociali ed etnici.

Qualunque sia il problema che state affrontando

In quali regioni del mondo si pratica ancora l’uso del matrimonio combinato?

La pratica rimane comune in molte regioni, in particolare nell’Asia meridionale , nel Medio Oriente , nel Nord Africa e nel Caucaso . Nelle altre altre parti del mondo la pratica è sostanzialmente diminuita o sparita durante il XIX e il XX secolo, anche se viene perpetuata attraverso l’immigrazione di persone provenienti da altre parti del mondo.

E’ possibile che vi sia ancora la pratica del matrimonio combinato anche nelle nostre nazioni occidentali?

Certamente: sono ancora molto comuni i matrimoni tra immigrati tipicamente organizzati da genitori o parenti stretti del paese di origine. La tendenza però è che nelle generazioni successive i matrimoni vengono sempre di più guidati dalla scelta individuale e vi è un costante aumento dei matrimoni interrazziali.

Non va però dimenticato che tra le famiglie reali, gli aristocratici e in alcuni gruppi religiosi minoritari i matrimoni combinati sono ancora molto presenti, anche fra i nativi.

Cosa si intende invece per “matrimonio forzato”?

Il matrimonio forzato si ha quando si è costretti a sposarsi con qualcuno contro la propria volontà. La coercizione può includere pressioni fisiche, psicologiche, finanziarie, sessuali e psicologiche.

Cosa accade nei casi di matrimonio forzato?

Dipende dalle tradizioni delle varie etnie e culture. Ad esempio, alcune famiglie di origine asiatica, anche se emigrate, mantengono l’abitudine di combinare matrimoni, e se la ragazza si oppone alle nozze, scappando di casa, i suoi familiari sono disposti a fare qualsiasi cosa per farla tornare a casa, anche assoldando delle persone della loro comunità, che per l’equivalente di 6-12.000 euro si prendono il compito di scovare queste ragazze nei loro nascondigli e riconsegnarle al loro destino. A volte, a fare questo lavoro sono perfino delle donne, le quali fingendo di aver subito una violenza domestica accedono ai luoghi dove le ragazze fuggite di casa hanno trovato accoglienza e protezione.

Il loro problema si chiama Izzat [onore]: se le nozze concordate non vengono infatti rispettate perché la ragazza fugge di casa, la famiglia all’interno della comunità di conterranei perde l’onore (e dunque la famiglia è disposta a fare di tutto perché ciò non avvenga, arrivando perfino alla soppressione fisica della ragazza).

C’è differenza fra matrimonio forzato e tratta di esseri umani?

Il matrimonio forzato e la tratta di esseri umani sono forme distinte di abuso che sfruttano la vittima, ma non tutti i matrimoni forzati coinvolgono la tratta di esseri umani.

Contatti

 

Come fa una ragazza a capire di trovarsi nella situazione di “matrimonio forzato”?
  • Sente di non avere possibilità di scelta su chi sposare o quando sposarsi.
  • Sente intorno a sé la minaccia di abbandono, isolamento o abuso fisico o psicologico se non acconsente al matrimonio.
  • Teme le conseguenze del suo “no” a un matrimonio, come subire danni fisici o essere tagliata fuori dalla famiglia.
  • Si sente strettamente monitorata quando tenta di parlare con altri della pressione che sta affrontando.
  • Sente che non può rifiutare di sposarsi per non danneggiare la propria famiglia.
  • E’ costretta a consegnare ai familiari i propri documenti, i dispositivi per comunicare o il denaro che possiede.

Cosa sono i matrimoni precoci?

I matrimoni precoci, in particolare quelli che riguardano soggetti di età inferiore ai 12 anni, sono implicitamente matrimoni forzati. Nelle aree rurali dell’Asia orientale, dell’Africa subsahariana, dell’Asia meridionale e dell’America Latina, la povertà e la mancanza di opzioni, come la possibilità di frequentare la scuola, lasciano poca scelta ai bambini se non quella di sposarsi prematuramente.

I matrimoni precoci sono osservati principalmente in aree di povertà: i genitori organizzano matrimoni precoci per garantire la sicurezza finanziaria del figlio o della figlia, oltre che per rafforzare i legami sociali. In particolare questi matrimoni sono decisi per le figlie femmine, che i genitori ritengono eccessivamente costoso nutrire, vestire e (facoltativamente) mandare a scuola una figlia femmina. Sposando la figlia con il membro di una buona famiglia, i genitori migliorano il loro status sociale stabilendo un legame sociale tra loro. Ovviamente, più è ricco o benestante il marito, più giovane e bella dovrà essere la moglie povera.

Le nazioni con i più alti tassi di matrimoni precoci precoci sono: Niger , Ciad , Mali , Bangladesh , Guinea , Repubblica Centrafricana, Afghanistan , Yemen , India e Pakistan, ma forse sarebbe più facile dire in tutti i paesi poveri.

Per la legge italiana un matrimonio forzato può essere annullato?

Si. La legge prevede la possibilità di chiedere, in tribunale, l’annullamento del matrimonio per violenza psicologica (o morale). Si deve trattare di una coercizione “mentale” (non fisica) tale da condizionare il consenso del coniuge. Non tutte le violenze morali però possono dar luogo ad annullamento. Si deve trattare di una minaccia grave ed effettiva, tale cioè da far temere un male ingiusto e notevole tenendo conto della sensibilità personale e dello stato soggettivo del coniuge. Il problema è che questi matrimoni forzati avvengono generalmente all’estero, con altre leggi, e che non si è ancora trovato il modo per sottrarre legalmente alle famiglie d’origine queste ragazze, prima che avvengano casi come quello di Saman Abbas.

Quale è l’incidenza dei matrimoni forzati in Italia?

Gli unici dati a disposizione sono quelli forniti dal ministero dell’Interno in un report che registra i casi di matrimoni forzati denunciati in Italia (in tutto 35). Le vittime sono in larga maggioranza di sesso femminile e in quattro casi su dieci hanno un’età compresa tra i 18 e i 24 anni; il 27% ha tra i 14 e i 17 anni. Ovviamente, questa è solo la punta visibile di un iceberg molto più profondo.

Giuliana Proietti

“Non si progredisce migliorando ciò che è già stato,
bensì cercando di realizzare ciò che ancora non esiste”.
(Khalil Gibran)
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Di Dr. Giuliana Proietti

Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona ● Attività libero professionale, prevalentemente online ● Saggista e Blogger ● Collaborazioni professionali ed elaborazione di test per quotidiani e periodici a diffusione nazionale ● Conduzione seminari di sviluppo personale ● Attività di formazione ed alta formazione presso Enti privati e pubblici ● Co-fondatrice dei Siti www.psicolinea.it, www.clinicadellacoppia.it, www.clinicadellatimidezza.it e delle attività loro collegate, sul trattamento dell’ansia, della timidezza e delle fobie sociali e del loro legame con la sessualità. Sito personale: www.giulianaproietti.it La Dr.ssa Giuliana Proietti presta la sua attività professionale su Clinica della Coppia come Direttrice Scientifica e Terapeuta Senior.

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