Disfunzione erettile, in breve – Consulenza online
Cerco di esporre il mio problema il piu’ brevemente possibile.
Ho conosciuto un uomo (35 anni) e già dalla prima sera mi sono accorta di quanto fosse speciale. La seconda volta che ci siamo visti eravamo abbracciati e lui mi ha confidato di essere sotto terapia per una cosa semplice (che pero’ non mi ha detto cosa fosse) e che questo gli dava alcuni effetti collaterali tra i quali quello di avere erezioni pressochè nulle.. L’ho rassicurato e abbiamo proseguito a vederci. Abbiamo avuto tanti momenti di intimità ed effettivamente ho notato questo problema, ma sempre rassicurandolo per non farlo sentire inadeguato… Anche perchè in altri modi riusciva a soddisfarmi, seppur senza penetrazione. Lo coccolavo con delle belle cenette e passavamo lunghi momenti a guardarci negli occhi in silenzio semplicemente sfiorandoci le mani e il viso, e per me erano momenti di intimità piu’ intensi di quelli che ti potrebbe dare il sesso. Lui provava una fortissima attrazione fisica per me e probabilmente il pensiero di non potermi avere o di non potermi soddisfare con un rapporto completo lo ha portato all’esasperazione. Abbiamo fatto 2 tentativi e abbiamo avuto 2 rapporti molto brevi alla fine dei quali lui era quasi esausto… Ha iniziato ad allontanarmi, a essere freddo, mentre quando ci vedevamo era sempre il solito: gentile, premuroso,dolce.. A vederci in giro saremmo sembrati una coppia innamorata e affiatata. Fino a quando ha avuto una crisi… ha detto che la situazione iniziava a pesargli e che aveva paura che gli stesse diventando un blocco mentale oltre che fisico. Ho pianto perchè mi faceva male vederlo cosi senza poterlo aiutare.. lui mi ha detto che ero troppo buona, che stavo facendo piu’ di quanto dovessi… e la settimana successiva quando mi ha comunicato di non volermi piu’ vedere ha detto che le mie lacrime erano state come una coltellata e che non era giusto che mi facessi carico di un suo problema… ho cercato di dirgli che volevo semplicemente lui… Ha iniziato a dire con freddezza che non mi voleva… che voleva esser libero senza avere una persona che facesse affidamento su di lui.. che dovevo esser libera di conoscere qualcun altro che mi desse tutto cio’ che merito… che non gli erano scattate le “farfalle nello stomaco”….
Io ho rispettato la sua volonta’ e non l’ho piu’ cercato… in questo mese l’ho incontrato solo un paio di volte per caso e la prima sono stata serena, salutandolo con tranquillità e la seconda in palestra quando si è avvicinato per salutarmi gli ho risposto distaccata e quasi indifferente.
A oggi io credo che lui mi abbia lasciata per questo suo disagio… e che forse non esista nessuna terapia.. che sia una sua situazione cronica. Che mi abbia parlato di una terapia perchè meno imbarazzante e che poi accorgendosi che le cose stavano diventando piu’ serie di quanto avesse previsto avrebbe dovuto “smascherarsi” ammettendo la verita’… Forse ha deciso di chiudere subito per paura che un domani io mi sarei stufata di lui abbandonandolo… Ma non è cosi… Qualche giorno fa ha mi ha anche cancellata da facebook e bloccata su instagram… come se non fossi mai esistita…Forse non vuole vedere cosa faccio nella mia vita o forse ha pensato che il mio essere sparita significhi che io non tengo a lui, mentre sono realmente innamorata di questo ragazzo.
Lei cosa ne pensa? Crede che io possa far qualcosa?
Grazie mille se vorrà rispondermi
A18
Gentilissima,
Ammesso che questo ragazzo non abbia davvero una malattia sul piano organico, si potrebbe trattare di una fobia sessuale, a causa della scarsa fiducia che ripone nelle sue capacità di portare a termine il rapporto e di soddisfarla.
I motivi possono essere diversi: un precedente flop che lo ossessiona, la mancanza di esperienza, il fatto che la consideri troppo bella o troppo intelligente per lui, ecc. ecc.
In ogni caso, si tratta di un problema di ansia da prestazione, che però non può risolvere lei, anche perché occorre capire come si è generato, da quanto tempo ne soffre, cosa è successo in eventuali rapporti precedenti.
Semmai lo rivedesse, gli consigli di rivolgersi ad un sessuologo. Per quello che riguarda lei, fa bene come fa: lui vuole escluderla dalla sua vita: cercarlo sarebbe un’invasione di campo. Se vi fossero segnali di disgelo li accolga, ma intanto, sinceramente, cerchi anche di guardarsi intorno, perché i tempi di recupero di lui potrebbero non essere brevissimi.
Per sua curiosità può leggere questo articolo.
Dr. Walter La Gatta
Ancona, Civitanova Marche, Fabriano, Terni, Online
TERAPIE SESSUALI - CLINICA DELLA COPPIA
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