40 anni senza il piacere sessuale – Consulenza online
CONSULENZA ON LINE
A cura di:
Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
Tel. 347 0375949
www.giulianaproietti.it
Egr. Dott.ssa Proietti,
vorrei parlarle brevemente del mio problema e capire cosa ne pensa. Sono un ragazzo di 37 anni che all’età di 20 anni si innamorò perdutamente di una ragazza ma questo amore non fu corrisposto. Da quel momento mi sono ritirato a vita spartana senza amici a parte uno che incontro ogni tanto. Poiché non volevo arrivare a 40 anni senza aver provato il piacere di un rapporto sessuale quindi circa 5 mesi fa mi sono deciso ad andare con una prostituta ma è stato un disastro. Non riuscivo a rilassarmi, avevo paura anche se non so bene di cosa ed infatti non sono riuscito ad avere un’erezione tale da permettere una penetrazione. La cosa strana è che sentivo i brividi tutte le volte che mi toccava e nonostante non sia riuscito ad avere un’erezione dopo circa 10 minuti ho comunque eiaculato.
Insomma ero andato per scrollarmi di dosso tutti i dubbi che da decenni mi attanavagliano la mente e ne sono uscito più frustrato e dubbioso di prima. Secondo lei da cosa potrebbe dipendere e cosa mi consiglia di fare la prossima volta per evitare queste figuracce?
La ringrazio e spero davvero di ricevere una risposta rassicurante ed in attesa la saluto.
A16
Gentilissimo,
Tutti i ragazzi e le ragazze intorno ai venti anni sono innamorati di qualcuno, e molti di loro subiscono un rifiuto. Non tutti, fra quelli che hanno subito un rifiuto, si chiudono in casa, scelgono di non frequentare più gli amici e rinunciano alla vita sociale e sentimentale; anzi, essi sono una esigua minoranza.
Questo per dirle che non c’è una logica nel legare un rifiuto avuto a venti anni con un comportamento di isolamento sociale durato per altri venti anni. Se lei si è isolato socialmente non è per quell’antico ricordo, ma perché, evidentemente, è una persona particolarmente ansiosa, che soffre di fobia sociale.
Per avere informazioni sulla fobia sociale (o ansia sociale) le consiglio di seguire questo link. In ogni caso, mi preme dirle che si tratta di un problema curabile con la psicoterapia e che, se lei è disponibile e motivato al cambiamento, potrà avere ottimi risultati anche in poche sedute (10-20).
Per quello che riguarda le “figuracce”, direi anzitutto di chiamarle con il loro nome, “disfunzioni erettili”, dal momento che qui, invece, c’è un nesso logico: infatti, la maggior parte delle persone ansiose e che soffrono di ansia sociale hanno un qualche tipo di disfunzione sessuale. (Segue)
Questo per dirle che non si deve preoccupare e che l’aspetto sessuale è una conseguenza dell’altro problema sopra specificato.
Conclusione: che fare. L’unica cosa, veramente raccomandabile, che sento di consigliarle è trovare uno psicoterapeuta sessuologo (maschio o femmina, non importa) che possa seguirla in un percorso che abbia quattro obiettivi: la cura per l’ansia sociale, la cura per la disfunzione erettile, il miglioramento dell’autostima e la ricerca di una ragazza.
Come lei capisce, si tratta di un progetto ambizioso, ma poiché tutti questi obiettivi sono fra loro collegati, se da parte sua ci saranno l’umiltà di riconoscere di avere un problema e di doversi affidare alle competenze e all’esperienza di un professionista, oltre che l’impegno e la motivazione al cambiamento, il suo problema si risolverà.
Le suggerisco di cercare un terapeuta con formazione cognitivo comportamentale e una specializzazione in sessuologia.
I sessuologi a lei più vicini li trova in questi albi:
Centro Italiano di Sessuologia
Federazione Italiana Sessuologia Scientifica
Senta anche questi suggerimenti:
La saluto e le faccio molti auguri.
Dr. Giuliana Proietti
“Non si progredisce migliorando ciò che è già stato,
bensì cercando di realizzare ciò che ancora non esiste”.
(Khalil Gibran)
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Un regalo perfetto per questo Natale
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♥ I Terapeuti della Clinica della Coppia: Junior e Senior
I terapeuti che collaborano con la Clinica della Coppia possono essere di due tipi: Junior e Senior, con differenti caratteristiche.
- I Terapeuti Junior sono generalmente giovani professionisti che hanno da poco iniziato il loro percorso nella terapia di coppia. Hanno un approccio fresco e innovativo, e sono particolarmente adeguati per le coppie giovani o per quelle che si affacciano per la prima volta alla terapia di coppia.
- I Terapeuti Senior hanno una grande esperienza e una lunga carriera alle spalle. Sono i più adatti per le coppie che attraversano momenti particolarmente delicati o che hanno bisogno di un intervento terapeutico intensivo.
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Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona
● Attività libero professionale, prevalentemente online
● Saggista e Blogger
● Collaborazioni professionali ed elaborazione di test per quotidiani e periodici a diffusione nazionale
● Conduzione seminari di sviluppo personale
● Attività di formazione ed alta formazione presso Enti privati e pubblici
● Co-fondatrice dei Siti www.psicolinea.it, www.clinicadellacoppia.it, www.clinicadellatimidezza.it e delle attività loro collegate, sul trattamento dell’ansia, della timidezza e delle fobie sociali e del loro legame con la sessualità.
Sito personale: www.giulianaproietti.it
salve dottoressa, voglio raccontarle la mia storia per chiederle un consiglio…
ho 16 anni e non mi sono mai innamorata, non so nè cosa si prova nè l’emozione attribuita all’innamoramento; ho iniziato scuola dopo alcune “sfortune” arrivando in una classe dove non conoscevo nessuno, mi sono inserita ben presto nel gruppo e fin dal primo giorno notavo un ragazzo più bello rispetto agli altri, è passato un po’ di tempo e verso gli inizi di ottobre abbiamo iniziato a parlare senza alcuna timidezza anche perché avevamo delle passioni in comune e quindi ci sono stati dei messaggi sui social… nel periodo che va da ottobre a dicembre abbiamo legato tantissimo, ed i messaggi sono aumentati, fino ad arrivare alle vacanze natalizie dove sentivo un senso di “vuoto” nel non averlo nella stessa stanza ed è stato lì che sono arrivati i primi messaggi con i cuori rossi… al rientro dalle vacanze siamo diventati compagni di banco e dopo due giorni abbiamo iniziato ad incrociare le mani in qualsiasi momento noi avessimo libero; ovviamente i nostri amici se ne sono accorti e oggi parlando con lui della situazione mi ha chiesto di metterci insieme ovviamente ho risposto di si e sentivo di essere felicissima e dopo mi ha detto un ti amo, il problema è che io non so se io sia innamorata di lui perché non so cosa si prova, io mi sento bene e sono felice quando sto con lui solo che non mi sento pronta a dire un ti amo… cosa faccio? sono innamorata secondo lei?
Direi che c’è ancora tempo… 😉