Le donne e la loro sottomissione silenziosa
C’è una nuova filosofa femminista (Manon Garcia, classe 1985) che sta facendo parlare di sé. E’ infatti da poco uscito un suo saggio (non ancora tradotto in italiano) la cui versione in inglese si chiama We Are Not Born Submissive, mentre quella francese è On ne naît pas soumise, on le devient, chiara citazione di Simone de Beauvoir) in cui parla della sottomissione femminile al proprio compagno di vita. Recentemente è stata tradotta anche in cinese, giapponese e cinese.
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Secondo questa autrice, esistono due forme di sottomissione: una forzata, che non lascia altra scelta che sottomettersi, e un’altra più complessa, che comporta una sorta di “calcolo costi-benefici”. Tuttavia, tale sottomissione non sarebbe legata ad alcuna “natura femminile”, ma al risultato dei condizionamenti sociali.
Le teoriche femministe da tempo lavorano su temi importanti per comprendere il dominio maschile sulle donne. Tuttavia, molto poco è stato scritto su come le donne vivono questa dominazione, né sul ruolo che a volte possono svolgere, anche inconsapevolmente, sulla sua perpetuazione.
Questa mancanza, secondo la Garcia, può essere facilmente spiegata: le femministe non vogliono dare l’impressione di incolpare le donne per la loro stessa oppressione, ma è in realtà indispensabile cercare di comprendere meglio questa complicità che impedisce, di fatto, di raggiungere la vera uguaglianza.
La teorica cui la Garcia maggiormente si ispira è Simone de Beauvoir, la compagna di Jean Paul Sartre, la quale nel famoso libro “Il secondo sesso” scrisse che “non si nasce donna, lo si diventa”. Indagando anche le contraddizioni della stessa Beauvoir nell’impegno femminista da una parte e nella sua vita privata dall’altra, l’autrice ci conduce a fare una interessante riflessione:
“Generalmente, quando pensiamo alla sottomissione, la vediamo come una rinuncia alla nostra libertà. Abbiamo questa idea che gli uomini – e le donne – nascano liberi. Se non sono più liberi, è perché hanno dovuto rinunciare al loro stato di libertà originario. Eppure, la filosofia beauvoiriana della libertà ci mostra che non è qualcosa che abbiamo, ma piuttosto qualcosa che conquistiamo – o meno – e che la situazione sociale in cui ci troviamo rende questa conquista più o meno difficile. Questo ci aiuta a capire perché la libertà costa di più per le donne che per gli uomini e perché la sottomissione può sembrare una via più facile e meno costosa della libertà per le donne”.
La Beauvoir ha dimostrato che è la situazione socioeconomica che modella le opzioni a disposizione delle donne. Molto spesso vi sono apparentemente anche altre possibilità, ma la via più semplice, quella predisposta da ogni organizzazione sociale, è quella che induce la donna a sottomettersi.
La sottomissione, secondo la Garcia, viene presentata alle donne come un destino naturale: per non accettarlo, occorre resistere. Ci si può consapevolmente sforzare di sottomettersi il meno possibile, ma l’educazione che viene impartita alle ragazze e l’ordine sociale di fatto cospirano per dare alle donne una sorta di “gusto per la sottomissione” convincendole che le “vere donne” sono quelle che accettano silenziosamente questa sottomissione.
La cosa buona è che in alcuni Paesi, come ad esempio gli Stati Uniti, la filosofia femminista viene riconosciuta come un campo indipendente di studi, e quindi il lavoro della Garcia, come di altre teoriche femministe, viene preso finalmente sul serio, il che significa che è relativamente facile accedere a borse di studio e posizioni di ricerca per approfondire queste tematiche, per troppo tempo dimenticate.
In italiano la Garcia ha pubblicato per Einaudi il libro “Di cosa parliamo quando parliamo di consenso”
Dr. Giuliana Proietti
“Non si progredisce migliorando ciò che è già stato,
bensì cercando di realizzare ciò che ancora non esiste”.
(Khalil Gibran)
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La Dr.ssa Giuliana Proietti presta la sua attività professionale su Clinica della Coppia
come Direttrice Scientifica e Terapeuta Senior
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Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona
● Attività libero professionale, prevalentemente online
● Saggista e Blogger
● Collaborazioni professionali ed elaborazione di test per quotidiani e periodici a diffusione nazionale
● Conduzione seminari di sviluppo personale
● Attività di formazione ed alta formazione presso Enti privati e pubblici
● Co-fondatrice dei Siti www.psicolinea.it, www.clinicadellacoppia.it, www.clinicadellatimidezza.it e delle attività loro collegate, sul trattamento dell’ansia, della timidezza e delle fobie sociali e del loro legame con la sessualità.
Sito personale: www.giulianaproietti.it