• 2 Dicembre 2024 9:58

Se manca il padre biologico, le figlie sviluppano prima

DiDr. Giuliana Proietti

Set 17, 2010
se manca il padre biologico

Se manca il padre biologico, le figlie sviluppano prima

Dr. Giuliana Proietti


Secondo un nuovo studio, condotto da ricercatori della University of California, Berkeley School of Public Health (pubblicato oggi sulla rivista Journal of Adolescent Health), le ragazze che vivono in casa senza un padre biologico hanno maggiori probabilità di raggiungere la pubertà in età più giovane.

L’età in cui le ragazze raggiungono la pubertà ha registrato un andamento decrescente negli ultimi decenni, ma gran parte dell’attenzione dei ricercatori si è concentrata sull’aumento del peso corporeo come possibile causa principale del fenomeno.

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I risultati di questo nuovo studio suggeriscono che sono i fattori familiari e contestuali – indipendentemente dall’indice di massa corporea – che hanno un effetto importante sull’età dello sviluppo puberale delle ragazze.

Il legame fra presenza del padre e età della pubertà nelle ragazze era stato trovato anche in ricerche precedenti, ma la maggior parte di tali studi tendeva a studiare altre variabili, come l’indice di massa corporea, l’etnia e il reddito.

In questo nuovo studio, i ricercatori hanno reclutato 444 bambine di età compresa fra 6 e 8 anni e le hanno seguite ogni anno, fino al loro sviluppo. Sono stati considerati tutti i segni di pubertà che si verificano prima dell’inizio del menarca e sono state analizzate le loro relazioni familiari.


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Tra le bambine seguite, 80 non avevano in casa il padre biologico al momento del reclutamento per lo studio. Contrariamente a quanto i ricercatori si aspettavano, si è così osservato che l’assenza del padre biologico era legata allo sviluppo precoce del seno nelle ragazze facenti parti di famiglie a più alto reddito  (quelle che hanno un reddito familiare annuo maggiore di 50.000 dollari).

Nelle famiglie di origine afro-americana si assisteva ad uno sviluppo precoce di peli pubici, sempre nelle famiglie con un reddito più elevato rispetto alla media.

I meccanismi alla base di tali risultati non sono del tutto chiari: i biologi evoluzionisti hanno teorizzato che l’assenza del padre biologico potrebbe segnalare un ambiente familiare instabile, dove le ragazze siano forzate ad entrare precocemente nella pubertà.

Un’altra teoria che è stata postulata è che le ragazze senza un padre biologico in casa siano più esposte alle attenzioni di maschi adulti con i quali non hanno un legame familiare – in particolare, sarebbero i feromoni di questi uomini – a portare ad un esordio precoce della pubertà.

Tuttavia, in questo studio, la presenza di maschi adulti non familiari, come ad esempio i patrigni, non sembra aver alterato i risultati.

Quanto al reddito familiare, si suppone che le famiglie a reddito più elevato senza padri abbiano maggiori probabilità di avere una madre single che lavora per lunghe ore e che non è disponibile per fornire le cure materne.

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Al contrario, nelle famiglie più povere, si tende a rivolgersi a dei parenti che possano aiutare. Recenti studi hanno suggerito che un debole legame con la figura materna sia un fattore di rischio per la pubertà precoce.

Un’altra possibilità è che le ragazze di famiglie a più alto reddito possano essere esposte ad una maggiore quantità di luce artificiale (attraverso la televisione, i computer e altre forme di tecnologia), il che negli studi condotti sugli animali sembrerebbe accelerare la pubertà.

I ricercatori hanno inoltre suggerito che le ragazze afro-americane più ricche possono essere più esposte a prodotti di bellezza, come le piastre per capelli, che hanno proprietà estrogeniche e che potrebbero influire sulla tempistica puberale.

Lo studio si aggiunge ad un dibattito molto sentito in America, poiché si cerca di comprendere perché le ragazze negli Stati Uniti stiano entrando nella pubertà in età sempre più precoce.


Le relazioni felici Clinica della CoppiaDr. Giuliana Proietti Psicoterapeuta Sessuologa
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Il mese scorso, uno studio condotto su 1.200 ragazze da ricercatori BCERC a Cincinnati Children’s Hospital Medical Center aveva rilevato che circa il 15 per cento delle ragazze mostra lo sviluppo del seno già all’età di 7 anni, una tendenza in forte aumento rispetto a studi analoghi condotti negli anni novanta.

Come giustamente ammettono gli stessi ricercatori, questo studio solleva più domande che risposte, ma la ricerca di una spiegazione a questo trend è importante perché le ragazze che entrano nella pubertà prima delle loro coetanee non solo corrono maggiori rischi per i tumori nel periodo della riproduzione, ma hanno anche maggiori probabilità di sviluppare l’asma, oltre che comportamenti sessuali precoci e abuso di sostanze.

Fonte: Eurekalert

Dr. Giuliana Proietti


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Di Dr. Giuliana Proietti

Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa  ANCONA FABRIANO CIVITANOVA MARCHE TERNI e ONLINE ● Attività libero professionale, prevalentemente online ● Saggista e Blogger ● Collaborazioni professionali ed elaborazione di test per quotidiani e periodici a diffusione nazionale ● Conduzione seminari di sviluppo personale ● Attività di formazione ed alta formazione presso Enti privati e pubblici ● Co-fondatrice dei Siti www.psicolinea.it, www.clinicadellacoppia.it, www.clinicadellatimidezza.it e delle attività loro collegate, sul trattamento dell’ansia, della timidezza e delle fobie sociali e del loro legame con la sessualità. Sito personale: www.giulianaproietti.it La Dr.ssa Giuliana Proietti presta la sua attività professionale su Clinica della Coppia come Direttrice Scientifica e Terapeuta Senior.

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