Gli afrodisiaci: funzionano davvero?

Gli afrodisiaci: funzionano davvero?

Gli afrodisiaci: funzionano davvero?

Dr. Walter La Gatta

Cosa significa il termine “afrodisiaco”?

Il termine “afrodisiaco” viene dal nome della dea greca Afrodite, la dea dell’amore, della bellezza, della sessualità, della sensualità, della lussuria e dei giardini (suo equivalente nella religione romana è Venere). Un afrodisiaco è una sostanza assunta allo scopo di esaltare la libido o migliorare le prestazioni sessuali.

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In cosa consiste un afrodisiaco?

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Può essere un elettuario, una pillola o un unguento d’origine vegetale e animale, ma può anche consistere in alimenti o bevande considerati eccitanti, tonici o corroboranti. Nel corso della storia, molti alimenti, bevande e comportamenti sono stati ritenuti adatti a rendere il sesso più facile o più piacevole.

Quali sono i più famosi afrodisiaci?

Alcuni presunti afrodisiaci si sono guadagnati una loro reputazione a causa della loro forma: le ostriche, ad esempio. Lo stesso fattore spiega il commercio del corno del rinoceronte, che ha forma fallica. Altri afrodisiaci sono di origine animale e vengono ritenuti efficaci in base alle caratteristiche dell’animale che li possiede: ad esempio il pene della tigre maschio, o del toro.

I medici greci e romani tendevano a suggerire come afrodisiaci principi blandi e naturali. Nel Medioevo e nel Rinascimento si faceva uso di Satyrium hircinum, oppure della mandragola, specie se raccolta in particolari luoghi e circostanze. Nel Settecento si usava la polvere di cantaridina, che sortisce effetti di irritazione e congestione di vie urinarie e genitali, ma che è facilmente fatale se si oltrepassa una certa dose in proporzione al peso corporeo del soggetto umano o animale cui venga somministrata.

Funzionano?

In realtà oggi si può affermare che molti afrodisiaci agiscono come placebo, cioè funzionano solamente perché chi li utilizza è convinto della loro efficacia; da questa convinzione ci si lascia condizionare, ottenendo risultati positivi. Al di là dell’effetto placebo, sostanze utili a stimolare il desiderio e la prestazione sono il testosterone, la yohimbina, la papaverina.

Analogamente, sono considerati afrodisiaci l’alcool e alcune sostanze psicotrope quali le amfetamine, la cocaina, l’ecstasy. Esse rimuovono le inibizioni e provocano stati di eccitazione psichica, ma non sempre, come nel caso dell’alcol, garantiscono buone prestazioni sessuali.

Dr. Walter La Gatta


Walter La Gatta

Immagine:

Pixabay

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