La chirurgia genitale femminile
Secondo la Società Internazionale di Chirurgia Estetica (ISAPS), nel 2015, in tutto il mondo, sono state praticate più di 95.000 labioplastiche (chirurgia di riduzione o aumento delle labbra, nella zona genitale femminile) e più di 50.000 vaginoplastiche (chirurgia della vagina).
Fino a cinque anni fa questi erano interventi quasi sconosciuti: ora sono rispettivamente al 19° e 22° posto fra le operazioni più eseguite. Solamente negli Stati Uniti, nel 2015, sono state effettuate quasi 9.000 labioplastiche, il 16% in più rispetto all’anno precedente.
In Italia le operazioni di labioplastica e di vaginoplastica sono state, nel 2015, rispettivamente 1.872 e 1.312. Gli italiani che non riescono a eseguire le operazioni di chirurgia estetica desiderate si rivolgono principalmente a chirurghi francesi. L’intervento più praticato è la riduzione delle piccole labbra tramite laser.
Questo trend si è sviluppato perché le donne sono oggi molto più preoccupate di come appare la loro zona intima, anche perché attraverso Internet esse possono vedere come sono fatte le altre donne e osservare le differenze, cosa che un tempo non era possibile. Prima di Internet, quante donne nude poteva infatti vedere una donna eterosessuale nella sua vita?
In particolare, le adolescenti che non hanno completato il loro sviluppo sessuale, possono vedere le loro piccole labbra troppo grandi rispetto al resto, e non rendersi conto che lo sviluppo delle grandi labbra avviene in un tempo successivo, per cui quasi sicuramente le cose si metteranno a posto da sole, con la semplice crescita.
L’ossessione di alcune ragazze per la perfetta anatomia dei genitali è probabilmente ispirata al modello Barbie, i cui genitali non hanno peli e sono piatti, un po’ come quelli delle ragazze prima della pubertà.
La mania non accenna a diminuire, e se alcune donne soffrono realmente perché le loro piccole labbra sono effettivamente troppo gonfie, la maggior parte di loro si rivolge al chirurgo per ragioni estetiche, con il sogno in tasca di diventare come una Barbie.
L’operazione peraltro non è senza rischi: comporta dolore cronico, emorragie, infezioni, e vi è il rischio che alcune terminazioni nervose finiscano nei tessuti cicatrizzati, provocando dolore.
A19
Secondo l’associazione dei ginecologi canadesi (SOGC) non è affatto provato che queste operazioni migliorino la vita sessuale o la stima di sé. Altrettanto, secondo la guida di buone pratiche nel genitale FUSC cosmetici, pubblicato nel 2013, non ci sono prove che questi interventi migliorino la soddisfazione sessuale o l’autostima.
Una alternativa meno rischiosa all’intervento chirurgico potrebbe essere l’iniezione di acido ialuronico per gonfiare le grandi labbra, che poi coprono le piccole, rendendo queste ultime meno evidenti.
Per chi volesse fare qualche paragone estetico, uno studio pubblicato nel 2005 (su un campione di solo 50 donne), ha mostrato che la lunghezza delle piccole labbra variava da 2 a 10 cm e la larghezza da 0,7 a 5 cm.
Dr. Giuliana Proietti
Fonte:
Chirurgie du sexe féminin : une pratique émergente qui n’est pas sans risques, Le Progres
Immagine:
Pexels
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