Come un elefante in un negozio di cristalli – Consulenza online
Siamo insieme da quasi due anni e a gennaio 2018, dopo diversi litigi (alcuni anche molto “accesi” nei toni e nel patos), ho fatto l’iscrizione per il corso fidanzati per poi sposarci. Io premetto che sono innamoratissimo della mia ragazza pero’ lei non ha nessuna fiducia in me sebbene io voglia un matrimonio, una famiglia, dei figli ed essere accanto a lei per tutta la vita. A 37 anni penso di essere pronto per arrivare a questo passo. Lei ne ha 30 pero’ da piccola ha subito un distacco famigliare con i genitori, il padre e la madre si sono separati dopo diversi anni di liti e “violenze” da parte di lui verso di lei. Poi la mia ragazza in età adulta si è sposata con un uomo che l’ha tradita ripetutamente e dopo averci riprovato diverse volte lei lo ha lasciato in quanto lui è ricaduto nel suo “vizietto”. Si sono separati e recentemente divorziato. Dopo la separazione (qualche mese dopo) io e XXX ci siamo conosciuti e io mi sono quasi subito innamorato di lei, dopo qualche mese le ho chiesto di venire a vivere a casa mia e lei pero’ ha rifiutato rispondendomi che era troppo presto (x me non lo era).
Dopo una vacanza molto bella a gennaio nella primavera iniziano i primi litigi fondamentalmente sulla sua gelosia\possessività e mancanza di fiducia nei miei confronti, lei mi colpevolizzava che non volevo niente di serio dal nostro rapporto. Io un po alla volta mi sono chiuso in me stesso allontanandomi dagli amici e famiglia cercando di farle capire che lei per me era l’unica mia ragione di vita, ho cercato di rassicurarla in ogni maniera, ma più ero presente più avevo la sensazione che alzasse i livello dei suoi bisogni emotivi; io piano piano mi spegnevo sempre di più…
Ci siamo anche rivolti a un terapista di coppia e dopo i primi incontri lei ha espresso il desiderio di interrompere la terapia per farla direttamente individualmente con lo psicoterapeuta, io acconsentì (ore me ne pento) ma lei da li a poco interruppe anche la terapia perchè avevo fatto l’iscrizione al corso fidanzati. Lei disse al dottore che voleva vedere come andava e sospendere tale terapia.
Come anticipato decido di iscriverci al corso fidanzati perché intenzionati a sposarci e avere dei bambini, lei pero’ (convivevamo da quasi un anno) dopo qualche mese (a marzo) va via di casa (a un mese e mezzo dall’inizio del corso)”accusandomi” che le avevo dato solo “l’accontentino” e che non avevo voglia di sposarla e fare una famiglia.
Aggiungo che in precedenza era andata via di casa altre 7-8 volte per motivi analoghi sempre riferiti alla mancanza di fiducia in me. Io cado nel panico più totale, mi sento impotente e quasi non credo alle sue parole, il corso fidanzati tra un litigio e l’altro lo abbiamo iniziato a metà aprile ma discutevamo di continuo proprio per queste sue “accuse” su di me … che non volevo niente di serio…che l’avrei tradita..che l’avrei fregata..ecc
Alla fine concludo il corso fidanzati da solo in quanto lei non vuole più venire perchè pensa non sia il clima adatto per parteciparVi.
A metà maggio io completamente frastornato e primo di soluzioni le dico “forse dovremo lasciarci, non sono l’uomo giusto per te, non ti soddisfo ecc”. Io premetto che tutto questo l’ho detto con un dolore enorme nel cuore, perchè comunque l’ho sempre amata e anche in quel frangente il mio amore non era svanito pero’ mi sentivo impotente.
Malgrado tutte le accuse di mancata mia serietà e superficialità, del fatto che lei mi accusasse di tradimenti fregature ecc io ho non l’ho mai tradita ne mai trascurata durante la nostra relazione. Ho cercato di essere presente al 100% ma non ci sono riuscito. Lei mi accusava ultimante che non facevamo più l’amore come agli inizi del nostro rapporto e io le ho detto perché stavamo troppo insieme e le litigate mi “raffreddavano” sempre di più, anche su questo lei non mi credeva, pensava non fosse possibile questo e si è arrabbiata in quanto non si sentiva amata\desiderata ecc..
Ora io vorrei riprovare a riconquistarla ma dopo che l’ho lasciata sono uscito con gli amici quasi tutte le sere per “cancellare” il dolore che provavo dentro, sono stato con un altra donna ma lei compresa e tutte quelle con cui parlavo mi facevano “schifo”. Recentemente mi sono presentato fuori dal luogo di lavoro di xxxx le ho detto scusa xx “ti amo” e voglio stare con te ho capito che non posso vivere senza di te, “sono stato con un altra donna”. .. insomma le ho raccontato tutto… ma lei xxx mi accusa di averla lasciata per andare quest’altra.
Le assicuro che non è questa la motivazione anche perchè non ho mai avuto nessuna attrazione per nessuna ragazza durante la relazione con xxx, lei è una ragazza che adoro, mi piace da morire e in intimità siamo perfetti come mai (sia io sia lei non abbiamo mai avuto un’intesa così intensa).
Ho fatto questa sciocchezza forse per rivendicare il mio amor proprio, il mio essere uomo, o solo per cercare di dimenticarla non lo so fattostà che ora lei dice che non si “fidava di me prima tanto meno ora…”
La mia ragazza è ancora innamorata di me ne sono sicuro, lo vedo da come mi parla e guarda e si arrabbia con me ma la paura di me e di soffrire la tiene lontana da me.
Cosa posso fare? Io farei di tutto per la nostra relazione ma non so più che fare, mi sento come un elefante in un negozio di cristalli, qualunque cosa faccia mi sembra di fare danni.
A13
Gentilissimo,
Per aiutarla a muoversi meglio senza combinare danni, direi che lei dovrebbe fare anzitutto qualche importante riflessione e poi dei discorsi con la sua partner. Ma andiamo con ordine.
Quando avete iniziato la terapia di coppia, la sua ragazza ha deciso di continuare da sola. Questo potrebbe significare che lei non attribuisce i problemi di relazione, o la ragione della sua infelicità, alla coppia, ma a se stessa; oppure c’è qualcosa nella sua vita che non le ha ancora rivelato e di cui non voleva parlare in sua presenza.
In ogni caso, la terapia individuale è stata brevissima ed è stata abbandonata per iniziare il corso per fidanzati. Perché questo abbandono? Il terapeuta non era all’altezza? Aveva perso fiducia nella terapia? Ha ritenuto che fosse inutile parlare di certe cose? Poi il corso per fidanzati e il nuovo abbandono.
A mio parere la sua ragazza nasconde qualche segreta paura, insicurezza, fobia, ecc. che non le permette di vivere serenamente il rapporto di coppia, ma allo stesso tempo non si sente pronta a mettersi in discussione e non fa che proiettare le sue ansie su di lei, rendendola il capro espiatorio dei suoi problemi personali.
Questa è una delle tante interpretazioni possibili, ma fra le altre mi sembra la più plausibile, senza ovviamente poterci mettere la mano sul fuoco, date le poche cose che conosco di voi.
Se però quanto sopra fosse vero, la cosa più urgente da fare sarebbe invitare la sua ragazza a riprendere la terapia individuale, per superare queste sue problematiche che le tolgono la serenità. Successivamente sarebbe opportuno riprendere anche la terapia di coppia, per mettere la sua ragazza di fronte all’evidenza della sua lealtà e sincerità (sempre che tutto quello che ha raccontato in questa lettera sia vero), per cercare di ridarle fiducia nella relazione.
Parlate anche apertamente del tradimento, o anche dell’approccio che si può avere con terze persone, stabilendo delle regole di comportamento condivise, che non possono essere derogate senza il consenso dell’altro. Questo rafforzerà il sentimento di fiducia, togliendo al rapporto quella imprevedibilità che fa venire ansie e batticuore (anche se poi è questo quello che crea e mantiene l’eros ed evita la noia e la routine).
Cordialmente,
Dr. Walter La Gatta

PSICOLOGO-PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGO
Ancona – Terni – Fabriano – Roma – Civitanova Marche e online, Via Skype e Whatsapp
– Psicoterapie individuali e di coppia
– Sessuologia (Sessuologia Clinica, individuale e di coppia)
– Tecniche di rilassamento e Ipnosi – Disturbi d’ansia, timidezza e fobie sociali
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