• 2 Dicembre 2024 10:10
Una situazione difficile - Consulenza online

Una situazione difficile – Consulenza online

Dr. Walter La Gatta Consulenza online

CONSULENZA ON LINE
A cura di:
Dr. Walter La Gatta
Psicoterapeuta Sessuologo
ONLINE, VIA SKYPE – WHATSAPP
Tel. 348 3314908

Buonasera e grazie per il servizio che offrite!
Mi trovo in una situazione difficile da gestire con un partner che si sta rivelando problematico e avrei bisogno di un supporto nella gestione di questa relazione o quanto meno un consiglio su come agire.
Cercherò di essere breve e precisa.
Veniamo da due backgrounds diversi, io italiana residente in Uk, terza figlia di genitori divorziati, anima libera, autonoma e viaggiatrice.
Lui britannico, figlio unico, 37 anni, genitori molto presenti ( quasi al limite della stranezza…)
Condividiamo tutto, i primi mesi sono fantastici. Ci occupiamo entrambi di teatro, siamo attori e registi. Io qui insegno mentre lui ha una buona carriera attoriale e di produzione e vive nel centro di londra.
Presenta da subito la richiesta di un rapporto più stabile. Io richiedo il mio tempo, precisando che intendo prima conoscerlo più affondo. Lui è’ ossessionato dalla richiesta di stabilità. Vuole presentarmi subito come la sua compagna, alla sua famiglia e agli amici. Piaccio fin da subito ai suoi onnipresenti genitori, e anche loro piacciono a me. Tuttavia ci vado sempre piano. Lui è’ in un momento particolare, il più importante della sua carriera, investe tutte le sue risorse in un progetto molto importante. Io lo sostengo. Presenta dei rush cutanei lui dice dovuti allo stress per l’investimento e ci sono difficoltà nei rapporti sessuali ( questo fin dall’inizio). Dopo due mesi che la situazione sessuale non migliora nonostante la forte intesa provo ad affrontare l’argomento, ma lui reagisce stupito, come se non capisse a cosa mi riferissi. Riprovo qualche settimana dopo, stessa reazione. Abbandono l’idea di parlare di questo problema con lui e decido di non farne una questione, D altra parte molte altre cose funzionavano alla perfezione.
Fino a che… Arriva il mio momento di stress. Mi ritrovo con un grande problema sul lavoro e chiedo il suo aiuto.lui è’ disponibile a livello affettivo, ma poco concreto. Non prende in mano la situazione e apparte tenermi la mano e dirmi quanto mi ami, lascia che io affondi nel mio problema, problema che se non avrei risolto mi avrebbe costretta a tornare in Italia. Allora io decido di chiudere la relazione accusandolo di non essere stato di supporto. Ed ecco qua che assisto ad una reazione spropositata. Si chiude in se stesso, piange e si dispera, salta fuori che negli ultimi 10 anni e’ stato in una relazione violenta e infelice durante la quale la sua ex partner lo accusava di non essere abbastanza presente e di supporto, al punto che hanno seguito una terapia di coppia per lunghissimo tempo, culminata in una drastica separazione.
Io gli chiedo di vederci per un confronto e lui si rifiuta, dice che mi ama gli manco ma che non può rendermi felice, che ha fatto del suo meglio ma il suo meglio non è’ sufficiente, che le mie parole hanno rimesso in discussione il suo lavoro psicologico degli ultimi 3 anni e che hanno intaccato le sue sicurezze in se stesso e mi chiede tempo per fare chiarezza. Passano due mesi, con contatti frequenti ma solo scritti. Ora mi chiede di nuovo di vederci. Ci rivediamo e lo trovo molto male…. Acne, eritema, chili in più… Dice di avere sofferto molto la mancanza e di stare male, piange per quasi tutta la durata dell incontro ad ogni mia parola. Allora gli chiedo scusa ( e’ chiaro che non avrei mai avanzato delle accuse se avessi sospettato di causare tutto ciò…) e gli propongo di condividere con me queste sue insicurezze e di cercare di colmarle insieme. Mi risponde che vorrebbe rivedermi, ma che non può fare progetti, che ha bisogno di chiarezza, che ancora non sa cosa vuole e che ha paura che anche tornando insieme il problema si ripresenterebbe. Io gli dico che ho bisogno di stabilità e di un ritorno consapevole e concreto e lui mi risponde che non me la può dare ( come…prima era lui a chiedermela!)
Di cosa si tratta dottore? Premetto che non e’ un don Giovanni, ne il classico uomo che fa il furbo. E’ una persona di una vastissima cultura, immerso e sommerso dai suoi libri e dalla sua passione per il teatro.
E’ un uomo insicuro o è’ un uomo troppo pieno di se? La linea e’ sottile. I problemi a letto possono essere indicativi? Cosa posso fare per risanare le cose o riprovarci? La nostra intesa a livello generale e’ altissima. Ci rispettiamo profondamente e condividiamo tante cose. Non vorrei buttare via questa occasione della vita, la reputo una persona valida e credo in un futuro.
Mi può aiutare a vederci chiaro? Mille grazie!!!
N.

A20

Gentilissima,

Non vedo perché non affidarci alle parole di lui per comprendere quello che sta accadendo: questa crisi fra voi ha rimesso in discussione un equilibrio faticosamente riconquistato dopo la fine della storia con la sua ex. Quando, all’inizio della storia, lui le chiedeva stabilità lo faceva perché credeva nel vostro rapporto, ma anche nelle sue capacità di impegnarsi nella relazione.

Oggi probabilmente sente di non essere più in grado di offrire questa stabilità, perché lei l’ha messo di fronte alle sue manchevolezze, le stesse che gli rimproverava la sua ex e che probabilmente sono il rovescio della medaglia del suo interesse profondo per la cultura, per il teatro, per il lavoro, ecc.: tutte cose che per lui sono ragioni di vita e che però quasi sicuramente gli impediscono di avere un contatto più profondo con la vita reale, oltre che di costruire e mantenere relazioni stabili.

Forse non sa offrire supporto in quanto è troppo preso dai suoi pensieri e problemi per calarsi nella realtà di un’altra persona, forse è l’onnipresenza dei genitori a non averlo fatto crescere e diventare autonomo: sentendosi sempre un adolescente non pensa di poter essere veramente di supporto per altre persone.

Last but not least, per rimanere in tema, non potrebbe esserci anche l’effetto di un bias culturale, per cui lei potrebbe aver nutrito delle aspettative errate riguardo al comportamento di lui, ispirandosi involontariamente a modelli noti di partner italiani, sempre pronti a difendere la propria donna da possibili minacce, quando invece un inglese, in situazioni simili, potrebbe non sentirsi così responsabilizzato nel cercare di essere di supporto alla propria partner?

In ogni caso, molti auguri.
Dr. Walter La Gatta


Ipnosi clinica

 

Immagine:
Flickr

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Di Dr. Walter La Gatta

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