Il capitale erotico delle donne
Catherine Hakim è una sociologa della prestigiosa London School of Economics, ma è anche una ricercatrice e saggista molto discussa: infatti, dopo aver pubblicato, negli anni passati, serissimi libri sulla ricerca sociale, sui cambiamenti sociali e l’innovazione nell’ambiente di lavoro, sui modelli della famiglia nelle società moderne, sul lavoro delle donne, ecc, nel marzo 2010 ha scritto un articolo che forse ha cambiato, almeno dal punto di vista economico, la sua storia.
L’articolo infatti trattava della sua teoria del “capitale erotico” delle donne, cioè quella combinazione di bellezza, stile, abilità sociali, charme che rende la donna sessualmente appetibile. Oggi queste teorie vengono ampliate e approfondite in un corposo libro sullo stesso argomento: Honey Money: The power of erotic capital, uscito da pochi giorni, che in italiano potrebbe suonare più o meno così: Il sesso per fare denaro: il potere del capitale erotico.
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Secondo la Hakim, la posizione dominante delle donne nell’area dell’eros si è rafforzata negli ultimi decenni a causa del fenomeno della sessualizzazione della cultura: a partire dalla rivoluzione sessuale degli anni sessanta, vi è stato un costante aumento delle attività, del numero dei partner, delle varie opzioni sessuali.E se l’Organizzazione Mondiale della Sanità ritiene l’attività sessuale “essenziale” per la qualità della vita degli esseri umani, non si può negare, dice la ricercatrice, che per gli uomini il sesso rimane un fattore più importante rispetto a quello che esso significa per le donne.
Si pensi all’impennata della domanda per le attività sessuali (prostituzione, spettacoli erotici, ecc.), che vede tra i consumatori più uomini che donne, così come il fenomeno del turismo sessuale, che interessa più gli uomini che le donne. Le riviste porno per sole donne, dice la Hakim (ed ha ragione!) falliscono.
E allora, dice la ricercatrice, lo vogliamo dire che gli uomini hanno da due a dieci volte in più la probabilità di spendere denaro per acquistare pornografia, per frequentare club di lap dance o altri spettacoli erotici? Per non parlare dei guadagni delle escort, che possono superare gli stipendi di qualsiasi altra professione, nonostante le poche ore complessive di lavoro…
L'importanza di stare bene con se stessi
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Qualche argomento del libro:
- Comunicazione e dialogo nella coppia
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Dunque, chiarisce la sociologa, ad attribuire valore al capitale erotico femminile (bellezza, sex appeal, competenza sessuale, ecc.) sono semplicemente le leggi della domanda e dell’offerta. Se gli uomini stanno sempre a pensare al sesso, ciò significa che sono le donne ad avere il controllo di questa scarsa risorsa. Ergo: le donne possono avere il potere sugli uomini.
Ne consegue che i benefici economici dell’essere fisicamente e socialmente attraenti possono essere notevoli per una donna, soprattutto nel marketing, nelle relazioni pubbliche, nello show business, nei tribunali. La Hakim cita una precedente ricerca a favore dei belli: le persone attraenti, così come le persone alte, hanno maggiori probabilità di ottenere un lavoro in ambito giuridico o bancario; i good looking guadagnano il 10-15% in più rispetto alla media, mentre basta essere “normali” per guadagnare il 10-15% in più dei bassi e dei brutti. Come i più alti guadagnano più dei bassi, i magri guadagnano più dei grassi. La differenza di guadagno fra persone attraenti e non attraenti sarebbe quantificabile in un 25% in più per i belli nei confronti dei brutti.
Le mamme, le nonne, continua la sociologa, hanno insegnato alle ragazze una massa di sciocchezze, perché non volevano vedere che l’unica cosa che davvero funziona in una donna è il sesso (e, altrettanto oscurantisti su questa “luminosa” verità sarebbero stati, secondo la ricercatrice, il patriarcato, il femminismo e il cristianesimo: tutto ciò avrebbe cospirato contro la possibilità di permettere alle donne di fare cassa con il loro “capitale erotico”).
Il capitale erotico, ci dice ancora la studiosa, può considerarsi anche un sostituto quando vi sono scarse capacità intellettuali o qualifiche professionali. In Brasile, ricorda la Hakim, si investe molto in interventi di chirurgia estetica, perché la bellezza viene vista come il modo più sensato per farsi strada, in una cultura in cui conta molto la sensualità.
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Benissimo dunque diete, esercizio fisico, chirurgia estetica ecc. al solo scopo di fare carriera più facilmente e guadagnare di più. Piaccia o no, conclude la sociologa inglese, il capitale erotico vale tanto quanto il capitale economico di una persona.
Insomma, leggendo queste teorie, verrebbe da concludere che anni di dichiarato femminismo e di dotte ricerche hanno condotto la Hakim al punto di partenza, ovvero a quella saggezza popolare che da secoli avverte: tira più un pelo, che un carro di buoi… Peccato che questo mix di fascino che dovrebbe aiutare le donne a fare carriera, in una lunga vita di lavoro, dura solo pochi anni: e poi, quando la bellezza finisce, cosa si fa?
Dr. Giuliana Proietti
Fonti:
Catherine Hakim, Prospect Magazine, Have you got erotic capital?
Honey Money: The Power of Erotic Capital by Catherine Hakim – review The Guardian
Women Should Flaunt It at Work, The Daily Beast
Immagine:
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
ANCONA FABRIANO CIVITANOVA MARCHE TERNI e ONLINE
● Attività libero professionale, prevalentemente online
● Saggista e Blogger
● Collaborazioni professionali ed elaborazione di test per quotidiani e periodici a diffusione nazionale
● Conduzione seminari di sviluppo personale
● Attività di formazione ed alta formazione presso Enti privati e pubblici
● Co-fondatrice dei Siti www.psicolinea.it, www.clinicadellacoppia.it, www.clinicadellatimidezza.it e delle attività loro collegate, sul trattamento dell’ansia, della timidezza e delle fobie sociali e del loro legame con la sessualità.
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