La coppia e il ruolo dell'amante

La coppia e il ruolo dell’amante

Terapie Online Giuliana Proietti

 

Cosa può portare una persona a invischiarsi in un triangolo amoroso, accettando il ruolo dell’amante?

Nella maggior parte dei casi  il potenziale “amante” si convince del fatto che il/la partner desiderato/a, già in coppia sentimentalmente con qualcun altro, non sia in realtà felice nella sua relazione: questa convinzione mitiga i sensi di colpa della trasgressione. Considerare il/la rivale come una persona “inadeguata”, “problematica”, “folle”, “cattiva”, permette, inoltre, di evitare di provare empatia per il dolore e per l’umiliazione che lui/lei dovrà subire.

Cosa è il mate poaching?

Il mate poaching è l’atteggiamento di chi va a caccia di partner altrui. L’obiettivo è sedurre una persona affascinante, anche se impegnata, con la speranza di vincere la sfida. Le persone che si dedicano a queste sfide sono persone dall’attaccamento evitante, in genere narcisiste e piuttosto ciniche, incapaci di provare empatia.

 


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L’amante ha, in genere, rispetto per se stesso/a?

In genere si, almeno all’inizio della storia, perché la sfida implicita avuta con il/la partner abituale della persona che si è cercato di sedurre è stata vinta. Questo dà un senso di euforia e aumenta l’autostima. Se però il desiderio non era quello di avere un rapporto di sesso occasionale, ma una storia romantica di lungo termine, e questo non avviene, perché il/la partner infedele preferisce “tenere il piede su due scarpe”, allora il fatto di non essere riusciti a portare a termine la conquista può portare a una deflazione dell’autostima.

Cosa avviene quando il/la partner che ha tradito sceglie di tornare con il/la partner abituale e di interrompere la relazione con l’amante?

In questo caso l’amante ne patisce le conseguenze negative: si sente in qualche modo usato/a per avere permesso alla coppia di ritrovarsi dopo una crisi.

Fare il “terzo incomodo” in una coppia può essere doloroso?

Si, specialmente quando l’amante viene lasciato/a solo/a ad attendere il prossimo incontro segreto, mentre la persona che tradisce è libera di trascorrere le festività i fine settimana e le vacanze con il/la partner abituale e con i figli.

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Cosa succede quando il partner infedele chiede “pazienza” al partner tradito prima di interrompere la relazione con l’amante?

In questi casi il partner tradito deve prendere una decisione difficile: la “pazienza” dimostrata riuscirà a portare a casa il/la partner infedele, o si va solamente verso un periodo di ansia e depressione? La condivisione non consensuale del/della partner porta, infatti, a un calo di autostima e alla depressione. Spesso il voler lasciare il/la partner infedele, ma non riuscirci, può generare odio e disprezzo verso se stessi.

Si può fare una terapia di coppia quando uno dei due partner ha ancora una relazione aperta con una terza persona ? 

Si, si può fare, ma a condizione che il partner infedele ritorni, già durante la terapia, ad avere un rapporto monogamico e lasci definitivamente l’amante: questa è la condizione minima per ristabilire un patto di fiducia con il/la partner abituale. Si tratta di una scelta difficile: molti partner infedeli restano ambivalenti e non riescono a fare questa scelta.

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Le donne tradite sono più tolleranti degli uomini traditi?

In genere si, ma solo perché siamo ancora immersi in una cultura patriarcale che prevede un doppio standard per gli uomini e per le donne, per cui se un partner infedele si prende cura della famiglia e si dimostra un buon padre, la compagna dovrebbe semplicemente far finta di non accorgersi del tradimento e rimanergli devota.

Quali sono le caratteristiche delle donne tradite che non si sottomettono a questo standard e che lasciano il partner?

Si tratta di donne forti, indipendenti, che hanno rispetto per se stesse e che non tollerano di avere accanto un partner incapace di rispettare il patto di esclusività sessuale. Esse sanno che potranno cercarsi un compagno migliore, anche se questo potrebbe comportare un periodo di solitudine.


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Perché alcuni uomini gradiscono avere relazioni con donne impegnate?

Questi uomini scelgono deliberatamente le donne già impegnate, nella speranza che esse siano disposte ai rapporti sessuali, ma non desiderino alcuna forma di coinvolgimento emotivo, in quanto già impegnate in una relazione stabile.

Può capitare anche a una donna di volere una relazione con un uomo sposato, e perché?

Si. Perché i vantaggi della relazione stabile per lei appaiono talmente elevati che il quid che manca alla relazione può essere trovato solo in un uomo che non pretenda una relazione stabile e esclusiva; dunque, se sposato è meglio.

Si può tradire anche allo scopo di cercare un partner migliore?

Si, non sempre si cerca sesso occasionale: molte persone che vivono un rapporto di coppia infelice tradiscono, nella speranza di costruire una relazione stabile con un/una partner differente.

Qualunque sia il problema che state affrontando

In quale situazione è facile che ci si faccia un amante?

Soprattutto nel mondo del lavoro: i colleghi di lavoro sono in genere persone ideali, perché si hanno molte cose in comune e si condividono le stesse esperienze. Andare a pranzo in mensa insieme, partecipare a corso di formazione, ecc. non solo costituisce team building, ma anche la possibilità che nasca una intimità emotiva e una attrazione sessuale.

E’ possibile che con un collega o con un amico/a si passi dalla confidenza sulla propria infelicità a un rapporto di coppia fra amanti?

Si, succede molto spesso: all’inizio si pensa che il/la confidente sia solo una persona amica, ma poi con l’intimità che si viene a creare, la relazione si trasforma.

Dr. Giuliana Proietti


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Di Dr. Giuliana Proietti

Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa (attività libero-professionale in Ancona, Roma, Civitanova Marche e Fabriano) ● Responsabile scientifico del sito www.psicolinea.it ● Saggista e Blogger ● Collaborazioni professionali ed elaborazione di test per quotidiani e periodici a diffusione nazionale ● Conduzione seminari di sviluppo personale ● Attività di formazione ed alta formazione presso Enti privati e pubblici ● Co-fondatrice dei Siti www.psicolinea.it, www.clinicadellacoppia.it, www.clinicadellatimidezza.it e delle attività loro collegate, sul trattamento dell’ansia, della timidezza e delle fobie sociali e del loro legame con la sessualità. Sito personale: www.giulianaproietti.it Per appuntamenti e collaborazioni professionali: 347 – 0375949 Telefono e Whatsapp Ancona, Terni, Roma, Civitanova Marche, Fabriano & Terapie online, via Skype e Whatsapp

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