La banca del seme più grande del mondo
Banca del seme? Danimarca. Parliamo, in particolare, della CRYOS, una banca del seme, il cui fondatore è Ole Schou, laureato presso la business school nella città danese di Aarhus. In una intervista pubblicata qualche anno fa da The Guardian, Schou ha dichiarato che a 27 anni (era il 1981), aveva fatto un sogno: un mare ghiacciato con centinaia di spermatozoi congelati che galleggiavano fra le onde.
“Era un sogno particolare, che non potevo dimenticare, così qualche tempo dopo sono andato nella biblioteca dell’Università e mi sono documentato su sperma e fertilità.”
Quasi una ossessione per Schou, che cominciò a fare esperimenti con il suo sperma, masturbandosi ogni sera e congelando poi il liquido seminale nel suo frigorifero, con non poca sorpresa da parte degli ospiti del suo appartamento.
“Il sogno mi aveva dato un altro sogno: costruire una banca del seme”, ricorda Schou.
Quel sogno si è avverato, con la creazione di CRYOS, nel 1987, che oggi è la banca del seme più grande del mondo.
Schou stima che la sua banca del seme sia stata responsabile di più di 30.000 nascite (più di 2.000 bambini l’anno), esportando il suo particolare prodotto in 70 Paesi del mondo (esportazione che è stata definita, non a caso, “la nuova invasione vichinga”, visti gli effetti che produce sulla popolazione…).
La CRYOS ed altre aziende simili, come ad esempio la Banca europea dello sperma, hanno contribuito a trasformare la Danimarca nella capitale dello sperma nel mondo.
La CRYOS opera al quinto piano di un edificio a mattoni rossi nel centro della seconda più grande città della Danimarca, Aarhus. È qui che lo sperma viene donato, analizzato, studiato e infine spedito nelle cliniche di tutto il mondo.
Appeso, nella zona della reception vi è un grande dipinto blu, ispirato al sogno dello sperma di Schou. Le pareti dei corridoi sono rivestite con grandi fotografie di bambini sorridenti e immagini ingrandite dello sperma. A destra della reception vi sono tre stanze luminose, ciascuna contenente alcune riviste porno, uno schermo televisivo che trasmette film hardcore, un lavandino, fazzoletti e WC.
Gli uomini possono guardare una rivista, guardare un film o ascoltare la musica. La maggior parte dei donatori si presenta presso la banca una o due volte alla settimana. Alcuni, pare, sono persino inviati dalle fidanzate, perché in questo modo essi possano soddisfare i bisogni sessuali in eccesso.
Le leggi danesi sulla donazione sono state inasprite dopo che un donatore, in un’altra banca del seme, aveva depositato dello sperma “difettoso”, che aveva prodotto una rara malattia genetica in almeno cinque dei 43 bambini generati. Ora i potenziali donatori vengono lungamente intervistati, e vengono fatti dei controlli per quanto riguarda l’anamnesi medica della loro famiglia. Della CRYOS si è occupata anche la stampa, quando decise di non accettare più donazioni del seme da parte di uomini con capelli rossi (data la scarsità della richiesta).
All’inizio fu lo stesso Schou a fare pubblicità alla sua azienda, lasciando in giro volantini in formato A4 dove si invitavano gli uomini a donare il seme, per far felici molte donne, che in questo modo avrebbero potuto diventare madri. Una volta, racconta il fondatore di Cryos, incontrò un bellissimo ragazzo di colore in un bagno pubblico e siccome era difficile per lui ricevere sperma da persone di altre etnie, gli fece la proposta, ricevendo in cambio un pugno.
Oggi Schou non ha più bisogno di farsi pubblicità: la Cryos ha un deposito di 170 litri di sperma e una lista di attesa di 600 donatori. Le ragioni per la donazione, dice, non sono solo finanziarie, anche se i donatori ricevono circa 500 corone (71 euro circa) ogni volta, il che è un buon “pocket money” per gli studenti universitari, che hanno fatto della donazione dello sperma quasi un rito di passaggio.
Senza andare tanto per il sottile, Schou spiega che la qualità dello sperma è genetica: “se hai delle palle grosse, hai anche uno sperma di buona qualità”.
Lo sperma viene disidratato tramite un agente congelante, prima di essere risucchiato da una siringa; una singola donazione può produrre da una a 20 siringhe, ma il numero medio è 5. La siringa viene quindi etichettata e termosaldata prima di essere congelata nel vapore di azoto liquido e, infine, depositata in un grande serbatoio di metallo grigio di azoto liquido, dove viene conservata ad una temperatura di -196C.
Al momento alla Cryos hanno circa 130.000 campioni di sperma, da inviare alle cliniche della fertilità in Irlanda, Germania, Olanda, Pakistan e Gran Bretagna.
I donatori possono rilasciare informazioni circa la loro altezza e il peso, o accludere una loro foto da bambini, un profilo di personalità e anche un messaggio registrato, dove spiegano perché hanno scelto di donare.
Il costo del flacone di sperma varia da circa 37 a 440 euro. Incidono sul prezzo l’anonimato del donatore, la presenza dei suoi dati personali e, naturalmente, anche la qualità stessa dello sperma.
Quando la Cryos iniziò la sua attività, nel 1987, i clienti erano soprattutto donne i cui mariti avevano problemi di fertilità e uomini cui era stato diagnosticato un cancro, che volevano conservare lo sperma prima che venisse danneggiato dalla chemioterapia.
“Il profilo è cambiato drasticamente negli ultimi decenni,” dice Schou. “Le donne sono sempre più anziane, e nel corso degli ultimi anni abbiamo visto due nuovi tipi di clienti: coppie lesbiche e donne single. Il quaranta per cento della domanda è ora proveniente da donne single. Sono donne altamente istruite, economicamente di successo, che si sono concentrate sulla loro carriera ma che ora sentono il ticchettio dell’orologio biologico e devono dunque fare qualcosa.”
Schou sostiene che i loro “prodotti” sono quasi tutti appartenenti a soggetti di razza bianca, biondi e con gli occhi azzurri, il che è un limite per la globalizzazione del mercato. “Se vogliamo aiutare le donne in diverse parti del mondo, dobbiamo essere in grado di accedere anche a sperma non danese”.
La ricerca ha scoperto che diversi fattori influenzano la decisione di diventare donatori di sperma. Alcuni uomini donano il seme perché hanno la possibilità di rimanere anonimi in Danimarca (cosa che non accade in molti paesi europei), mentre altri donano per il motivo opposto: perché sono autorizzati a registrarsi come donatori.
Per alcuni uomini è importante il guadagno, mentre altri sostengono che avrebbero donato comunque, anche gratuitamente. Secondo Sebastian Mohr, autore di Essere un donatore di sperma: mascolinità, sessualità e biosocialità in Danimarca, la donazione di sperma e altre tecnologie riproduttive sono socialmente accettabili in Danimarca perché la maggior parte dei danesi conosce un bambino concepito con queste tecnologie, o un adulto sottoposto a trattamento. C’è anche un’idea diffusa “che avere un figlio faccia parte dell’essere un buon cittadino”, afferma Mohr. “Le tecnologie riproduttive hanno rafforzato la convinzione che ogni cittadino danese abbia il diritto di essere un genitore”.
In Italia il seme può essere donato, ma non venduto. Questi donatori possono tuttavia essere facilmente trovati su pagine social. Altrimenti ci si può rivolgere, online, a queste banche del seme danesi: esse spediscono a domicilio il kit per l’inseminazione fai-da-te. I prezzi: da 300 a 12 mila euro, dipende dal donatore.
Secondo dati forniti da La Stampa, nel 2016 le donne italiane che si sono rivolte a Cryos International sono state cinquecento.
Si va sul sito, che appare in italiano, e si sceglie uno dei tanti donatori registrati, protetti da un nick name. Prendiamone uno a caso: Part.
Fai la conoscenza di PART
Creando un account è possibile scoprire altre informazioni, guardare le foto di Part e il giudizio della Cryos su di lui. Per quanto riguarda Part leggiamo:
PART è un ragazzo gentile. Ha un sorriso caloroso ed è sempre accomodante. Si prende cura di se stesso e delle altre persone e non c’è dubbio che aiuterà se ne avrà la possibilità. Una cosa fondamentale nella vita di PART è mantenersi in buona salute, sia mentalmente che fisicamente. Questo lo ottiene essendo dinamico ed interessato ad esplorare il mondo, oltre che facendo attività fisica a livello quotidiano. Secondo Part una delle cose più importanti da fare nella vita, è perseguire i propri sogni. E lui, con la sua forza di volontà, farà tutto il possibile per raggiungerli.
A14
Una volta scelto il donatore e pagato il relativo importo, arriva a casa il pacco. Le istruzioni sono scritte in italiano: occorrono dieci minuti per lo scongelamento del seme, un taglio netto per aprire la fiala, un adattatore per riempire la siringa. A quel punto, basta inserire la fiala in profondità nella vagina, per poi rilassarsi e iniettare il seme lentamente. Si consiglia di «lasciare la siringa per alcuni secondi, quindi rimuoverla lentamente e mantenere la posizione per i successivi 30 minuti».
A parte la considerazione eventuale degli aspetti morali, non si tratta di una pratica pericolosa, anche se nel mondo scientifico viene considerata desueta: le probabilità di successo sono più basse di quelle delle tecniche di fecondazione assistita più moderne.
Dr. Walter La Gatta
Fonti:
Come inside: the world’s biggest sperm bank, The Guardian
E’ boom di donatori di sperma, l’Espresso
Why So Many Women Travel to Denmark for Fertility Treatments, Time
Danese, alto, biondo e con gli occhi azzurri: abbiamo comprato un papà su misura in rete, La Stampa
Immagine:
Espresso
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