Frattura peniena: quando il pene si rompe
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Frattura al pene: di cosa si tratta?
Una frattura del pene, o frattura peniena, è un grave trauma che può piegare il pene eretto e si verifica quando una membrana, chiamata tunica albuginea, si rompe.
Cosa è la tunica albuginea?
La tunica albuginea è un tessuto spugnoso che circonda i corpi cavernosi dell’organo sessuale maschile, quelli cioè che si riempono di sangue, permettendo l’erezione del pene. La tunica è molto flessibile e spessa quando il pene è flaccido – circa 2 mm di spessore – ma si riduce a circa 0,5 mm quando il pene è eretto, divenendo meno flessibile.
Relazione su Freud e Totem e Tabù
Dr. Giuliana Proietti
Ancona, Civitanova Marche, Fabriano, Terni, Online
Tel. 347 0375949
Come fa a rompersi la tunica albuginea?
La membrana albuginea in un pene eretto è rigida, per cui se il pene viene flesso violentemente, a causa di un movimento sbagliato, questa membrana (o tunica) si può rompere. Quando la tunica albuginea è lesionata, il sangue che normalmente si distribuisce in questo spazio si sposta in altri tessuti. Per questo sono visibili in altre zone del corpo lividi e gonfiore.
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E’ possibile rompere il pene durante il rapporto sessuale?
Si. Secondo uno studio del 2014 pubblicato su Advances in Urology, “Il rapporto eterosessuale” è la causa più comune di frattura del pene, seguito dalla “manipolazione del pene “(15%) (Reis, 2014) .
La posizione più comune che ha causato la frattura del pene è quella della donna sopra l’uomo (50%), seguita da penetrazione vaginale da retro (“pecorina”), al 29%.
Uno studio pubblicato sul Journal of Sexual Medicine ha scoperto che “I pazienti con fratture del pene sembrano essere una popolazione di uomini che ha rapporti sessuali in situazioni di stress” (Kramer, 2011). Nei pazienti che subiscono questa lesione, relativamente rara, sono infatti frequenti i rapporti extraconiugali e posizioni fuori dall’ordinario, o “acrobatiche”.
Nello studio citato, dei sedici pazienti con frattura acuta del pene, sette se la erano provocata durante un rapporto sessuale extraconiugale, due sul sedile posteriore di un’auto, altre due in bagno (e dunque durante la masturbazione) e tre mentre facevano sesso sul posto di lavoro. I luoghi insoliti possono aver significato posizioni fisiche sconosciute e la relazione extraconiugale potrebbe aver reso il rapporto più frettoloso e insolitamente eccitante.
La situazione, come si capisce, è rara e si verifica solo quando, durante il rapporto sessuale, ci sono forti spinte che vanno in direzione di una struttura solida (come il perineo o l’osso pubico).
Di che tipo di frattura si tratta?
Nella maggior parte dei casi (75 per cento) la frattura avviene solo da una parte, nel 25% in entrambe le parti, mentre nel 10% dei casi la frattura si estende all’uretra.
Cosa si prova?
Di solito, quando il pene si frattura si sente come uno scrocchio. Il campanello d’allarme suona quando, oltre a questo, si avverte un forte dolore al pene, associato a ematoma, gonfiore e rapida perdita dell’erezione. Le complicanze a lungo termine della frattura del pene possono includere cicatrici, pene piegato, disfunzione erettile e difficoltà con la minzione o l’orgasmo.
Cosa si deve fare?
Anzitutto, se accade questa lesione, è necessario prendere subito un antidolorifico, per calmare il forte dolore, dopo di che occorrono ghiaccio e antinfiammatori. Può essere di aiuto fasciare bene il pene e poi rivolgersi immediatamente al Pronto Soccorso.
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Quale è la terapia?
La terapia è chirurgica, in anestesia generale: si apre la pelle attraverso una o più incisioni nel pene, viene riparata la lesione e chiusa la ferita con circa dieci punti di sutura. L’operazione dura circa un’ora, e la maggior parte delle persone va a casa subito dopo.
Dopo quanto tempo si possono riprendere i rapporti sessuali?
In genere si possono riprendere i rapporti sessuali dopo un mese (dopo che la ferita si è rimarginata).
Questo problema causa disfunzioni sessuali?
La lacerazione parziale o totale della tunica albuginea può portare a cicatrici di lungo termine, e la formazione di tessuto cicatriziale può portare alla disfunzione erettile o a deviazioni del pene, come la curvatura cronica del pene (provocando l’erezione, il pene si piega di lato, a volte con un angolo di 45 gradi).
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Dove è maggiormente diffusa la frattura del pene?
Il Paese del mondo dove accadono più di frequente le fratture del pene è l’Iran, grazie a una pratica poco nota chiamata taqaandan. Significa “fare clic” in curdo: alcuni uomini nella regione di Kermanshah, in Iran, hanno l’abitudine di piegare da un lato l’ultima porzione del pene eretto. Delle centinaia di uomini visti in un centro, circa il 40% ha affermato di praticare il taqaandan (Zargooshi, 2000).
Dr. Walter La Gatta
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