Anorgasmia femminile: quando l’orgasmo non c’è
IL RAPPORTO SESSUALE , L’ORGASMO E L’ANORGASMIA
Il rapporto sessuale procura delle sensazioni di piacere, che culminano la più alta forma di eccitazione: l’orgasmo. Esso è caratterizzato da azioni neuromuscolari, che culminano nell’eiaculazione negli uomini e in contrazioni perivaginali e altri fenomeni motori e secretori riflessi nelle donne. In alcuni casi tuttavia, uno o entrambi i partners non raggiungono un sufficiente livello di eccitazione per raggiungere il piacere sessuale. La difficoltà di raggiungere l’orgasmo, dopo una accurata stimolazione sessuale, si chiama, in termini medici e sessuologici, “anorgasmia“. Se l’anorgasmia riguarda la donna, si parla di “anorgasmia femminile”. L’anorgasmia femminile è molto diffusa.
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L’ORGASMO: COSA E’
L’orgasmo comporta un intenso piacere fisico, seguito da una sensazione di rilassamento e da contrazioni involontarie e ritmiche dei muscoli del pavimento pelvico. Esso varia in intensità, in frequenza e in durata, anche nella stessa persona, a seconda delle condizioni esterne e interne che vive. Tuttavia non tutti sanno che la maggior parte delle donne non prova l’orgasmo se la stimolazione arriva solo attraverso la penetrazione pene-vagina.
L’ANORGASMIA E’ UNA PATOLOGIA?
Non provare l’orgasmo non è necessariamente una patologia: se la donna è a suo agio con se stessa, nonostante la mancanza di piacere sessuale, non c’è bisogno di fare alcuna cura. Se invece la mancanza di orgasmo crea disagio, allora possono essere di aiuto la terapia sessuale e/o alcuni cambiamenti nello stile di vita.
NON E' MAI TROPPO TARDI PER INIZIARE UNA TERAPIA DI COPPIA
TIPI DI ANORGASMIA
Vi sono vari tipi di anorgasmia:
– Primaria, se non si è mai provato l’orgasmo;
– Secondaria, se in passato si provava l’orgasmo ed ora non più;
– Situazionale, se non si raggiunge l’orgasmo solo in particolari condizioni, come nel sesso orale o con un particolare partner, oppure con la sola penetrazione, senza ulteriori stimolazioni;
– Generalizzata, quando non si raggiunge l’orgasmo in nessuna situazione e con nessun partner.
CAUSE DELL’ANORGASMIA
Le cause dell’anorgasmia sono principalmente fisiche, psicologiche e relazionali.
– FISICHE
– Malattie. Qualsiasi malattia può influenzare questa parte della risposta sessuale umana, come il diabete e le malattie neurologiche (es. sclerosi multipla);
– Problemi ginecologici. L’orgasmo può essere influenzato da interventi chirurgici nell’area genitale, come l’isterectomia o l’intervento chirurgico per curare un cancro. Inoltre, la mancanza di orgasmo va spesso di pari passo con altre preoccupazioni sessuali, come un rapporto sessuale scomodo o doloroso;
– Farmaci. Molti farmaci possono interferire con la funzione orgasmica, come i farmaci che regolano la pressione sanguigna, gli antistaminici e gli antidepressivi, in particolare gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRIs);
– Alcol e fumo. Troppo l’alcool può far perdere l’eccitazione sessuale; lo stesso vale per il fumo, che può limitare il flusso sanguigno;
– Invecchiamento. Invecchiando, gli ormoni, il sistema neurologico e il sistema circolatorio possono influire negativamente sulla sessualità;
– Riduzione dei livelli di estrogeni, come durante la transizione alla menopausa: questo può diminuire il flusso sanguigno nella vagina e nel clitoride, il che può ritardare o impedire completamente l’orgasmo.
– PSICOLOGICHE
Molti fattori psicologici svolgono un ruolo importante nella anorgasmia femminile, tra cui:
– Ansia e Depressione;
– Scarsa considerazione per la propria immagine fisica;
– Stress e preoccupazioni economiche;
– Credenze culturali e religiose;
– Paura della gravidanza o delle malattie sessualmente trasmesse;
– Imbarazzo e senso del pudore;
– Sensi di colpa nel godere delle esperienze sessuali;
– Abusi sessuali o psicologici subiti in passato.
DR. GIULIANA PROIETTI
Psicoterapeuta Sessuologa
Terapie online,
individuali e di coppia
Tel. 347 0375949
– RELAZIONALI
Molte coppie, che hanno problemi al di fuori della camera da letto, non sorprendentemente trovano problemi anche in camera da letto. I motivi possono essere diversi:
– Conflitti;
– Scarsa comunicazione;
– Infedeltà o violazione della fiducia;
– Violenza fisica e psicologica del partner;
– Credenze e aspettative sulla simultaneità dell’orgasmo che non sono corrette;
– Pressioni da parte del partner.
In passato l’anorgasmia femminile veniva definita frigidità, oggi tuttavia questo termine non viene più utilizzato perché legato a vecchie concezioni sulla sessualità femminile, che non sono più considerate scientifiche.
COSA FARE PER AIUTARSI DA SOLI
Spostare la propria attenzione dall’orgasmo al piacere sessuale più generale;
– Conoscere meglio il proprio corpo: comprendere la sua anatomia e le zone che producono maggiore soddisfazione sessuale. Possono essere utili l’utilizzo di uno specchio per esplorare le zone intime, l’autoerotismo o l’utilizzo di un vibratore;
– Aumentare la stimolazione sessuale, chiedere al partner maggiore tempo da dedicare ai preliminari;
– Cambiare le posizioni sessuali, in modo da interessare di più la stimolazione diretta del clitoride;
– Cercare di produrre fantasie erotiche. La maggior parte delle donne ha bisogno di stimolazione diretta o indiretta del clitoride per raggiungere l’orgasmo, ma non tutte le donne se ne rendono conto. Se tutto questo non dovesse funzionare, ci si può rivolgere ad un sessuologo.
I terapeuti sessuologi sono specializzati nel trattamento dei disturbi sessuali.
LA TERAPIA DELL’ANORGASMIA
La terapia dell’anorgasmia richiede il coinvolgimento del partner e comprende in genere: – informazioni alla coppia sul comportamento sessuale e sulla sessualità femminile in particolare, – consigli per migliorare le capacità di comunicazione all’interno della coppia; – una serie di esercizi comportamentali da fare a casa, nella propria privacy, da soli e in coppia.
IL NOSTRO STUDIO PROFESSIONALE E IL TRATTAMENTO DELL’ANORGASMIA
Grazie all’esperienza maturata negli anni, il nostro studio di psicologia e sessuologia è in grado di soddisfare qualsiasi esigenza del paziente, offrendo un servizio professionale e sicuro, garantendo discrezione e rispetto per i suoi valori, le sue caratteristiche, il suo orientamento sessuale. I terapeuti utilizzano prevalentemente tecniche di tipo cognitivo comportamentale e si tengono costantemente aggiornati sulle ultimissime ricerche pubblicate in campo scientifico. Le terapie sono rivolte a persone di tutte le età, sia a livello individuale, sia familiare, sia di coppia.
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